Agroalimentare. I grandi vini emiliano-romagnoli apprezzati sempre più dai mercati extra comunitari: ecco il bando regionale di oltre 6 milioni di euro per aiutare le imprese a promuoverli. L’assessore Mammi: “Un settore in grande crescita anche sotto il profilo economico. Emilia-Romagna, terza regione in Italia per volume di produzione”
Bologna – Lambrusco, Pignoletto, Sangiovese, Albana, Bonarda e Gutturnio, solo per citare alcune delle più note etichette made in Emilia-Romagna, alla conquista dei mercati extracomunitari. Proprio per promuovere i vini regionali di qualità nei Paesi terzi, la Giunta regionale ha approvato un bando con una dotazione di oltre sei milioni di euro indirizzato alle imprese vitivinicole del territorio.
Rivolto a imprese singole o associate, il bando rientra nell’ambito del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2020-2021 e finanzia con contributi che arrivano fino al 60% i progetti per favorire la conoscenza e la penetrazione commerciale sui mercati dei Paesi al di fuori dell’Unione europea delle più famose bottiglie che escono dalle cantine dell’Emilia-Romagna a marchio Docg, Doc o Igt. Le domande di aiuto vanno presentate entro il 30 novembre prossimo.
“In Emilia-Romagna- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- il settore vitivinicolo è molto importante sotto il profilo economico. I numeri della vendemmia 2020, elaborati proprio in questi giorni da Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, ci dicono che dalle colline piacentine a Rimini la raccolta è aumentata del 10%. Un dato estremamente significativo che ci racconta di un settore in crescita: siamo la terza regione italiana per volume di produzione”.
“Come Regione- prosegue l’assessore- offriamo supporto e finanziamenti alle imprese non solo per gli investimenti, ma anche per la promozione, sia sui mercati europei che nei Paesi extra Ue, che stanno dimostrando di gradire molto le nostre etichette. Il vino è un importante biglietto da visita del made in Emilia-Romagna nel mondo. I nostri principali mercati di riferimento sono Usa, Russia, Cina e Giappone- chiude Mammi-, dobbiamo continuare a investire sulla promozione, soprattutto nei mercati emergenti, perché attraverso il vino possiamo aprire grandi opportunità per altri comparti dell’agroalimentare”.
Cosa prevede il bando
Oltre all’aumento della percentuale di aiuti dal 50 al 60%, l’altra grande novità del nuovo bando è la possibilità di finanziare progetti multiregionali, cioè che vedono insieme imprese di diverse regioni, a partire da un minino di due partecipanti. A questi progetti sarà destinata una quota di 250mila euro del budget complessivo.
Ogni impresa partecipante al bando può presentare fino a due progetti distinti di promozione, purché si riferiscano a Paesi diversi.
L’importo minimo dell’aiuto finanziario pubblico è fissato in 50mila euro per ciascun Paese interessato, importo che sale a 100mila euro se invece il progetto riguarda un solo Paese. Per ciascuna impresa partecipante è stato fissato anche un quantitativo minino di vino imbottigliato/confezionato, che deve essere superiore ai 50 ettolitri.
I progetti possono essere presentati entro la scadenza del 30 novembre tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: agrissa@postacert.regione.emilia-romagna.it . In alternativa vanno consegnati a mano esclusivamente tramite corriere espresso o a mezzo raccomandata al seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca - Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare. Viale della Fiera 8 - 40127 Bologna. /G.Ma