Ambiente. Al Museo Giardino Geologico Sandra Forni di Bologna inaugurata la nuova Collezione Gallerani, una raccolta di minerali donata alla Regione dal collezionista Mario Gallerani. Il presidente Bonaccini: “Grande esempio di generosità, impegno e gratitudine per la nostra terra”
Bologna – Per Mario Gallerani è un desiderio che si realizza, per la comunità emiliano-romagnola un dono importante.
Da oggi, la collezione regionale ‘Museo Giardino Geologico Sandra Forni’ si arricchisce di una nuova importante acquisizione. È la collezione Gallerani, un patrimonio di oltre 270 minerali provenienti da tutto il mondo e collezionati da Mario Gallerani, un emiliano-romagnolo di 94 anni che un anno fa ha scelto di donare le sue vetrine di minerali alla Regione Emilia-Romagna per far sì che queste bellezze continuassero a incantare le persone, soprattutto i giovani, proprio in questo spazio che da dieci anni si apre gratuitamente alle scuole e all’intera cittadinanza.
La Collezione Gallerani è stata inaugurata questa mattina nell’atrio del Museo Giardino Geologico Sandra Forni, dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Alla cerimonia, che si è svolta in forma privata e nel rispetto delle misure anti-Covid, erano presenti lo stesso signor Gallerani, i figli e i responsabili del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli regionale che hanno curato l’allestimento.
“L'impegno di Mario Gallerani non è solo la dimostrazione di un'incredibile passione e amore verso la ricerca- sottolinea Bonaccini- ma rappresenta anche qualcosa di più, che ci riguarda tutti. È il contributo che ogni singolo cittadino può dare per arricchire la nostra società. Un principio importante, che la politica e soprattutto l'azione amministrativa e istituzionale devono sostenere, creando le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento della loro attività”.
“La collezione che è stata donata alla Regione Emilia-Romagna da Mario Gallerani- continua il presidente- è l’espressione concreta sia della capacità di costruire autonomamente una forma di sapere, sia di riconoscere nella società il destinatario ultimo di questa cultura. Lo ringrazio quindi per la sua generosità, che ci fa sentire tutti più ricchi e più vicini”.
La Collezione Gallerani
La collezione mineralogica Mario Gallerani conta di 272 esemplari di minerali che provengono da tutto il mondo, ognuno dei 5 continenti e 33 diverse nazioni, con l’Italia rappresentata dal più alto numero di esemplari (120) da tutte le regioni.
È una collezione classica, nel senso che le specie minerali considerate sono quelle che attraggono maggiormente gli appassionati. La raccolta comprende un tematismo particolare, i gessi che costituiscono circa la metà della collezione (106 esemplari).
La maggior parte dei gessi proviene dai ‘Gessi messiniani’ che affiorano estesamente in Emilia-Romagna e la cui formazione risale a circa 6 milioni di anni fa. Si possono inoltre ammirare 30 minerali di ferro (pirite, magnetite, ematite, goethite, siderite e marcassite) e 20 minerali che contengono altri metalli come il rame, il piombo, lo zinco, l’antimonio e il mercurio. La collezione comprende anche alcuni campioni di carbonati e la variegata famiglia dei quarzi che costituisce il 17% dei campioni della collezione.
Questi ultimi provengono sia dal territorio emiliano-romagnolo sia da altre località e sono presenti nelle principali varietà come lo ialino, l’ametista dal colore viola, il citrino dalla tonalità gialla, il quarzo nero oltreché le tonalità fumé, bianco latteo e alcuni cristallizzati a tramoggia, specie molto ricercata dai collezionisti.
Il Museo Giardino Geologico Sandra Forni
E’ una collezione di rocce, minerali, fossili e suoli acquisiti dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli - SGSS - nel corso dei suoi dieci anni di attività.
Pensato come un omaggio alla bellezza della Natura, vuole essere un luogo di incontro tra i cittadini, il territorio e l’istituzione regionale.
La collezione è allestita in diversi spazi: la sede principale è nell’atrio della Terza Torre della Regione Emilia-Romagna (Viale della Fiera, 8), altri due percorsi tematici sono presenti nello spazio verde prospicente la Torre (giardino Kenzo Tange) e nell’atrio dell’Assemblea Legislativa (Viale Aldo Moro, 50). Tutti i progetti espositivi sono stati realizzati dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Direzione Cura del Territorio e dell’Ambiente. Per maggiori informazioni https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/geologia/museo-giardino-geologico. /ER
In allegato, foto dell'inaugurazione e della Collezione