Coronavirus. Anche in Emilia-Romagna le attività di ristorazione (ristoranti, bar, pub, gelaterie, ecc.) consentite dalle 5 del mattino, come previsto nel nuovo DPCM
Il provvedimento varato ieri dal Governo prevale sull’ordinanza regionale di sabato che fissava la riapertura dalle 6, come stabiliva il precedente DPCM, lasciando però la possibilità agli esercizi, sulla carta, di chiudere e riaprire poco dopo
19/10/2020 18:32
Bologna - Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) consentite dalle ore 5 e fino alle 24 con consumo al tavolo, con un massimo di sei persone per tavolo, e fino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo.
Dunque, anche in Emilia-Romagna è in vigore da oggi l’orario di apertura delle attività di ristorazione dalle 5 del mattino e non dalle 6, orario, quest’ultimo, che era stato fissato nell’ordinanza regionale di sabato scorso. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, aveva adottato il provvedimento per evitare la possibile e artificiosa interpretazione elusiva del DPCM nazionale del 13 ottobre, che imponeva la chiusura dalle 24 ma con la possibilità, sulla carta, di riaprire nei minuti o nelle ore successive. Le disposizioni orarie previste nel nuovo DPCM di ieri, infatti, prevalgono su quelle indicate dall’ordinanza regionale e dal precedente DPCM.
Dunque, anche in Emilia-Romagna è in vigore da oggi l’orario di apertura delle attività di ristorazione dalle 5 del mattino e non dalle 6, orario, quest’ultimo, che era stato fissato nell’ordinanza regionale di sabato scorso. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, aveva adottato il provvedimento per evitare la possibile e artificiosa interpretazione elusiva del DPCM nazionale del 13 ottobre, che imponeva la chiusura dalle 24 ma con la possibilità, sulla carta, di riaprire nei minuti o nelle ore successive. Le disposizioni orarie previste nel nuovo DPCM di ieri, infatti, prevalgono su quelle indicate dall’ordinanza regionale e dal precedente DPCM.