Crisi aziendali. Unifer Navale di Finale Emilia, la Regione dopo la messa in liquidazione. Colla: “Comportamento inaccettabile, faremo di tutto per trovare soluzioni industriali e dare una risposta ai lavoratori e alle loro famiglie. Ora si restituiscano i contributi della ricostruzione post sisma”

Incontro urgente ieri sera in viale Aldo Moro del tavolo regionale di crisi con le Organizzazioni sindacali, rappresentanti dei lavoratori, il sindaco di Finale Emilia e i liquidatori. L’azienda ha avviato la liquidazione senza concertazione tra le parti la scorsa settimana. La Regione sta studiando il recupero di 11 milioni di euro di risorse pubbliche ottenute dall’impresa dopo il sisma del 2012 e porterà la trattativa al tavolo nazionale. Giovedì mattina Colla davanti all’azienda del modenese per portare solidarietà ai lavoratori
18/05/2021 15:14

 

Bologna. “Un comportamento inaccettabile e vergognoso, che non si è mai visto nella storia dell’Emilia-Romagna”. È la valutazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, condivisa dal sindaco di Finale Emilia e dalla Fiom, al termine dell’incontro convocato d’urgenza ieri pomeriggio sul caso Unifer Navale, dopo l’inattesa messa in liquidazione della società. Presenti al tavolo due dei tre liquidatori incaricati.

Le Istituzioni hanno appreso che l’azienda, convocata al tavolo regionale lo scorso 28 aprile, aveva già deliberato la liquidazione in data precedente (nella riunione del Cda del 22 aprile), ma l’amministratore delegato presente all’incontro convocato dalla Regione non ne aveva parlato, benché fosse già fissato per il giorno seguente un appuntamento dal notaio per depositare l’atto formale.

“E’ la peggiore proprietà che si sia mai vista nella storia delle relazioni con le istituzioni– ha incalzato Colla-. Non si è mai vista una società a mono committenza che per anni non ha mai diversificato la clientela. Qui abbiamo la famiglia Morville al 64%, la Società Emidia al 16% e Fincantieri al 20%, quindi le responsabilità sulla gestione non sono da una parte sola ma suddivise nella stessa percentuale”.

Colla ha quindi chiesto ai liquidatori la massima disponibilità a discutere con la Regione e a non impedire qualsiasi esito si dovesse prospettare, perché la Regione “farà di tutto per portare soluzioni industriali e dare una risposta ai 70 lavoratori e alle loro famiglie, salvaguardando anche l’indotto”.

“Per questo– ha avvisato ancora l’assessore- ho già dato mandato alla mia struttura di recuperare, a garanzia di possibili nuove soluzioni industriali, 11 milioni di euro precedentemente destinati a quella compagine imprenditoriale per ricostruire lo stabilimento dopo il sisma”.

Anche per il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, “è inaccettabile il comportamento della proprietà dell’azienda che mette in liquidazione Unifer Navale, e a rischio posti di lavoro che sostentano 70 famiglie della nostra comunità, in modo unilaterale e senza concertazione. Faremo di tutto per evitare questo disastro sociale e sono profondamente deluso per questa visione cieca e soggettiva che non tiene conto degli sforzi istituzionali e politici che stiamo facendo, insieme a Regione e sindacati e da parte di nostri rappresentanti parlamentari, nella ricerca di un dialogo con Fincantieri che possa salvaguardare il futuro dell’azienda Finalese”.

“La Fiom- ha raccontato Stefania Ferrari, segretaria Fiom Cgil di Modena - ha saputo della notizia quando le lavoratrici e i lavoratori hanno aperto la busta paga inviata on line e ne hanno trovata modificata l’intestazione da Unifer Navale a Unifer Navale in liquidazione. Non neghiamo che le voci fossero arrivate: persone sconosciute erano state viste varcare la soglia dell’imponente, nuovo e privo di attività stabilimento di via Genova a Finale Emilia. Abbiamo velocemente appreso che si trattava dei liquidatori incaricati da imprenditori che non si sono nemmeno assunti la responsabilità di comunicarlo ai lavoratori. Ricordiamo che l’amministratore delegato, al tavolo per la salvaguardia occupazionale regionale del 28 aprile, aveva dichiarato di essere ancora impegnato a ricercare nuovi clienti, mentre la Società aveva già avviato la procedura di messa in liquidazione. Quello tenuto da Unifer Navale è un comportamento di totale disinteresse per il futuro dei 70 lavoratori rimasti (lo scorso anno erano un centinaio compresi gli appalti). Ora è importante ricercare soluzioni che salvino l’occupazione”.

D’accordo con il sindaco e le Organizzazioni sindacali, l’assessore Colla ha annunciato quindi che la Regione chiederà di “portare la trattativa sul tavolo nazionale al Mise, che è già informato sulla gravità della situazione”.

Infine, Colla ha anticipato che giovedì mattina dalle 8,30 sarà davanti ai cancelli dello stabilimento di Finale Emilia “per portare ai lavoratori la solidarietà della Regione e dire loro che le Istituzioni faranno di tutto per trovare una soluzione positiva”. 

Unifer Navale Srl è una società detenuta all’80% da Unifer Spa, a sua volta controllata per l’80% dalla famiglia Morville e al 20% dalla Società Emidia, e per il 20% da Fincantieri attraverso una propria finanziaria. L’azienda siderurgica modenese, specializzata in tubi in ferro e acciaio a uso navale e industriale, esaurite le consegne delle commesse precedentemente ricevute da Fincantieri, ha deciso di mettere in liquidazione l’azienda, dopo aver ottenuto 11 milioni di risorse regionali per la ricostruzione post terremoto. /CL

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ultima modifica 2021-07-20T08:57:29+01:00
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