Cultura e ambiente. Che gusto hanno le piante? Dall’aromaterapia al rumore delle foglie, nasce a Cento (Fe) il Giardino dei Sensi e della Biodiversità
Bologna - Un luogo con un valore terapeutico e di inclusione sociale, di recupero ambientale e di potenziamento della biodiversità, fruibile dall’intera comunità, anche dalle fasce più fragili dei cittadini.
Dopo tre anni di lavori, questa mattina alle ore 11 si inaugura a Cento (Fe) il progetto che ha avuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Università di Bologna ed Ente Parco del Delta Po e che ha preso il nome di “Giardino dei Sensi e della Biodiversità”. Presenti alla cerimonia Fabrizio Toselli, sindaco del Comune di Cento, Mauro Felicori, assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Matteo Fortini, assessore all’Associazionismo del Comune di Cento, Nedda Alberghini Po, dell’associazione “Le Case degli Angeli di Daniele” (cui è dedicato il Giardino) e l’agronoma Laura Vancini.
È proprio grazie alla tesi di laurea di Laura Vancini che nacque l’idea di realizzare un giardino all’interno del Parco del Reno, come esempio virtuoso del rapporto uomo – natura e valorizzando il patrimonio verde e di biodiversità del territorio centese, in una prospettiva di educazione e sensibilizzazione di bambini e adulti.
La struttura del Giardino dei Sensi
Nella sua forma di fiore a cinque petali e con la riqualificazione anche di un piccolo macero attiguo, il Giardino dei Sensi è stato progettato come uno spazio verde sensoriale e bioenergetico. Attraverso un ampio e articolato percorso che si snoda in corrispondenza di ogni petalo, il Giardino ospita piante scelte in particolare per stimolare i cinque sensi, rendendo fruibile ogni area del giardino, anche a persone con scarsa mobilità.
Si è creato così un luogo dove poter fruire per esempio dell’aromaterapia (giardino dell’olfatto), dove poter godere di una naturale cromoterapia attraverso i vivaci colori di fiori e piante (giardino della vista), o dove sperimentare il contatto epidermico delle foglie morbide, rugose, retrattili (giardino del tatto) o verificare il sapore delle piante aromatiche nel (giardino del gusto) oppure potersi rilassare ascoltando il suono che le fronde degli alberi o le foglie di erbe e arbusti producono mosse dal vento (giardino dell’udito).
Proprio per l’aspetto importante di educazione ambientale e di garden therapy, il parcogiardino è stato dunque pensato come luogo in cui poter approfondire e condividere le conoscenze, promuovere iniziative comuni, prevedendo che possa in futuro ospitare anche mostre, laboratori e conferenze all’aperto. L’obiettivo del Comune di Cento e dell’associazione “Le Case degli Angeli di Daniele” è infatti quello di far evolvere questa area verde affiancandosi ad altre realtà associative del territorio, per diventare un progetto di rivalutazione ambientale di ampio respiro a beneficio della comunità. /BM