Cultura. Gli auspici per un anno migliore sulle note di Bach, dall’Abbazia di Nonantola. Felicori: “Un grande concerto ma anche un segno di ritorno alla normalità dopo l’alluvione”
Bologna – Saranno affidati alla grande musica di Bach e altri autori gli auspici per il nuovo anno e il compito di infondere speranza, con un concerto registrato nei giorni scorsi nell’Abbazia di Nonantola, a meno di un mese dall’esondazione del Panaro che ha duramente colpito persone e imprese della zona. Il concerto, a cura degli Amici della musica di Modena, sarà trasmesso il 1° gennaio alle 18 in streaming gratuito sul portale EmiliaRomagnaCreativa e sull’emittente web RadioEmiliaRomagna (dove resterà visibile fino al 3 gennaio), oltre che su Lepida Tv, dove verrà nuovamente trasmesso il 3 gennaio alle 12. Le trasmissioni su Lepida Tv saranno precedute da un breve video che illustra l’Abbazia e i suoi tesori.
“Tutta la regione guarda al concerto di Capodanno a Nonantola per la qualità musicale, certo, ma anche come segno di progressivo ritorno alla normalità dopo l’alluvione e di fiducia nell’anno che viene- ha commentato l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. L’Abbazia che lo ospita, custode di cultura e fede in secoli difficili, conferma il suo ruolo e illumina il territorio”.
Il programma musicale, intitolato Strues dal latino "strato", è costruito con caratteristiche contemplative e spirituali che si adattano perfettamente a una struttura come quella dell'Abbazia di Nonantola, frutto di stratificazioni architettoniche e culturali attraverso i secoli.
“Quando, insieme ad Amici della Musica, avevamo ipotizzato di registrare il concerto previsto in Abbazia- ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Nonantola, Andrea Zoboli-, in occasione della consueta rassegna Note di Passaggio poi annullata per le restrizioni sanitarie, mai avremmo pensato che ci saremmo trovati a proporlo, all’indomani della tragica alluvione che ha colpito Nonantola il 6 dicembre scorso. In piccolo, poi, ci ricorda che, anche nel dramma che ci ha colpito, che vede la comunità tutta al lavoro per la ricostruzione materiale, la cultura e la musica hanno ancora, come sempre a Nonantola, un valore centrale perché significano crescita collettiva, svago, conforto, prospettiva”.
Il programma
Johann Sebastian Bach (1685-1750), Ricercare (1747) da Musikalische Opfer BWV1079
Georg Ivanovich Gurdjieff (1866-1949)/Thomas de Hartmann (1885-1956), Kurd Sheperd Melody (1926)
Philip Glass (*1937), Opening da Glasswork (1982)
Carlo Gesualdo (1566-1613), Tristis est anima mea (1611) da Responsoria pro Hebdomada Sancta
Johann Sebastian Bach (1685-1750), Aria "Stirb in mir Welt, und alle deine Liebe" dalla Cantata BWV169 e dal concerto per clavicembalo e archi BWV1053
Marin Marais (1656-1728), Sonnerie de Saint Genèvieve du Mont de Paris (1723)
Christopher Tye (1505-1573), Sit Fast à 3
Christopher Tye (1505-1573), In Nomine VI à 6, da Baldwin & Oxford Bodelian Manuscript
Tarquinio Merula (1595-1665), Canzonetta spirituale sopra la Nanna (1638) da Curtio Precipitato et altri Caprici
Henry Purcell (1658-1695), Chaconne (1692) da The Fairy Queen Z.629
L’organico
Anna Fusek, recorder, violino, campane medievali
Franziska Schoetensack, violino
Stefano Zanobini, violino e viola
Hildegard Kuen, viola
Rosita Ippolito, viola da gamba
Augusto Gasbarri, violoncello
Mario Sollazzo, clavicembalo
Gianluca Geremia, arciliuto, tiorba e chitarra