Cultura. In onda su Rai 5 un omaggio al Maestro Claudio Abbado, con la partecipazione straordinaria di Silvio Orlando, il 20 gennaio alle ore 21,15
Bologna - Un concerto che è un doppio omaggio, sia per il grande direttore Claudio Abbado a cui è dedicato, sia per Ezio Bosso, recentemente scomparso, che lo ha diretto in suo onore. E’ Il concerto “Grazie Claudio!”, promosso dalla Regione, che sarà trasmesso su Rai 5, in prima serata, mercoledì 20 gennaio.
Il concerto, prodotto da Mozart14 e registrato il 20 gennaio 2019 all’ Auditorium Manzoni di Bologna in occasione dell’anniversario della scomparsa di Abbado, vede la partecipazione straordinaria dell’attore Silvio Orlando, voce narrante in “Pierino il Lupo”, tra le proposte della serata.
Rappresenta inoltre anche l’omaggio al grande Maestro da parte di un’orchestra straordinaria, creata per l'occasione, composta da molti tra i più importanti musicisti europei che in passato hanno collaborato con Claudio Abbado e che provengono dalle migliori orchestre italiane ed europee come la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, l'Orchestra del Teatro alla Scala e il Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra Mozart, Royal Concertgebouw Orchestra, i Berliner Philharmoniker e la Lucerne Festival Orchestra. Musicisti che in gran parte hanno conosciuto e lavorato con Claudio Abbado fin da giovanissimi, avendo suonato nella Ecyo – European Comunity Youth Orchestra – oggi Euyo e nella Gustav Mahler Jugendorchester.
Il programma prevede l’Ouverture de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, la favola musicale per bambini “Pierino e il lupo” di Prokofiev, con la voce narrante di Silvio Orlando, la Sinfonia n. 7 in La Maggiore di Beethoven, l’Ouverture di “Le nozze di Figaro” di Mozart.
I proventi del concerto sono stati devoluti a Mozart14, nata nel 2014 per sostenere e portare avanti i progetti sociali ed educativi voluti da Claudio Abbado, facendo proprio il suo messaggio: “La musica è necessaria alla vita: può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi salvarla”. L’orchestra è sostenuta anche dalla Regione Emilia-Romagna.
Lo stretto rapporto tra Claudio Abbado e la città di Bologna, dove è morto nel 2014, risale all’autunno del 2004, quando il direttore d’orchestra, dopo un anno passato tra i teatri di Ferrara e Reggio Emilia, divenne direttore artistico dell’Orchestra Mozart, progetto speciale della Regia Accademia Filarmonica di Bologna, scegliendo i suoi membri e plasmandola intorno al suo pensiero. La città lo accolse giustamente come una ‘star’ e nel 2009 il sindaco gli attribuì la cittadinanza onoraria, cui seguì la scelta del maestro di trasferirsi definitivamente a Bologna, prendendo casa in piazza Santo Stefano.
Anche Ezio Bosso, nato a Torino nel 1971, aveva un forte legame con l’Emilia-Romagna e Bologna, dove è scomparso il 14 maggio 2020. Direttore d’orchestra, compositore e pianista, ha diretto numerose orchestre internazionali ed è stato direttore principale ospite del Teatro Comunale del capoluogo emiliano. /CL