Difesa del suolo. A Borgo Val di Taro (Pr) ripristinata la viabilità compromessa da una frana e ultimate le opere di manutenzione e sicurezza idraulica del Rio Riccò
Bologna - Doppio intervento di sicurezza del territorio nel comune di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma. Sono appena terminati sia i lavori di ripristino della viabilità parzialmente ostacolata da una frana in località Ca’ Logo sia quelli di recupero della funzionalità del Rio Riccò, attraverso la ricostruzione di opere idrauliche e la manutenzione dell’alveo del corso d’acqua.
“Le opere si sono realizzate grazie ad un investimento di 70mila euro da parte della Regione per risolvere i problemi causati da un dissesto che aveva provocato lo sbarramento quasi completo della strada d’accesso alla frazione di Cà Logo, alla centrale di carico e alle aziende agricole attive in zona, occupando parte dell’alveodel Rio Riccò”, spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo. “In questo modo- continua - è stato scongiurato il rischio di isolamento della località del comune di Borgo Val di Taro e si è accresciuto il livello di sicurezza idraulica del corso d’acqua, si tratta di interventi attesi dalla popolazione che dimostrano quanto la cura dell’Appennino rientri tra le priorità perseguite della Regione”.
I lavori, realizzati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, sono stati finanziaticon le risorse del Piano di interventi per riparare i danni causati dal maltempo di novembre 2019.
Gli interventi
Per ripristinare la viabilità è stato asportato il materiale dal fronte della frana, successivamente accatastato in vicine aree a valle, e sono stati realizzati interventi di riprofilatura per garantire la stabilità del versante nel breve-medio periodo. Nell’area del dissesto si sono eseguiti il taglio e la pulizia della vegetazione. Quindi, per intercettare le acque che si infiltrano in profondità provocando il movimento del terreno, sono stati realizzati drenaggi in trincea a circa 4,5 metri di profondità - per una lunghezza di circa 70 metri – all’interno del corpo di frana. Lo scarico avviene in un canale lungo circa 35 metri, realizzato a lato della strada. Per smaltire e raccogliere le acque superficiali, sono stati scavati invece dei fossi che scaricano sia nelle cunette di scolo che nel rio: tutti sono stati adeguatamente ripuliti e risagomati.
Per ripristinare l’efficienza del Rio Riccò si sono resi necessari diversi lavori a cominciare dall’asportazione della vegetazione e del materiale inerte in eccesso, fino all’eliminazione delle zone di ristagno dell’acqua. Sono quindi state rimodellate le sponde e realizzate soglie cementate e difese in pietrame per prevenire l’erosione. Infine, si è lavorato sull’attraversamento rimuovendo i massi e il materiale che ostruivano il passaggio, oltre a ripulire l’area a valle eliminando i depositi per ripristinare le pendenze.
Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro. /red
In allegato foto dell’intervento