Difesa del suolo. A Ventasso (Re) un intervento da 350mila euro per il consolidamento del versante della frana di Gazzolo. L’assessore Priolo: “Opere strategiche per la sicurezza di chi vive e lavora in questa parte di Appennino”
Bologna – Obiettivo: mettere in sicurezza il territorio a beneficio di chi lo abita.
Sono in corso i lavori di consolidamento per rafforzare il versante interessato dalla frana di Gazzolo nel Comune di Ventasso (Re).
Si tratta di un cantiere da 350mila euro,realizzato dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, e che fa parte dei 15 interventi finanziati con oltre 4,5 milioni di euro del Piano Proteggi Italia 2020 per la mitigazione del dissesto idrogeologico.
Attraverso opere strutturali di contenimento, i lavori puntano a mettere al sicuro la strada provinciale 57 e il centro abitato dove l’evento franoso lesiona e minaccia la strada e almeno quattro abitazioni.
“Si tratta di opere importanti per chi vive e lavora in questo angolo di Appennino- spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo-. La vicinanza delle Istituzioni si denota proprio grazie a cantieri come questo che puntano a risolvere problemi concreti delle persone, in particolare nella nostra montagna, accrescendo la sicurezza territoriale e la qualità della vita”.
Le opere in corso
Sulla base dei monitoraggi eseguiti dai tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, il progetto avviato a Gazzolo di Ventasso prevede la costruzione di paratie di pali trivellati collegati in testa da travi di cemento armato, con tiranti d’ancoraggio e muro in cemento armato per il sostegno del terreno.
Attualmente si stanno realizzando due strutture di sostegno: la principale è collocata poco più a valle del ciglio della strada provinciale, mentre la seconda sarà posizionata per sostenere la nicchia di frana. A monte dell’opera principale si realizzeranno inoltre una serie di pozzi profondi più di 15 metri con un diametro di un metro e mezzo, collegati da condotta di fondo per lo scarico verso valle delle acque sotterranee in modo da abbassare i livelli di falda.
Completeranno l’intervento opere accessorie quali drenaggi tradizionali, riprofilatura del versante, sistemazioni morfologiche e la formazione di una rete di fossi. /red
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