Difesa del suolo. Bacino dell’Enza, conclusi i lavori di ripristino della funzionalità idraulica a Canossa (Re). L’assessore Priolo: “La sicurezza del territorio è una priorità del programma di legislatura”

Nelle località di Cerezzola e Ciano d’Enza finanziati interventi per 320mila euro per migliorare il deflusso delle acque del fiume e aumentare la sicurezza delle sponde
23/04/2021 14:48

Bologna – Più sicurezza contro il rischio esondazione e, al tempo stesso, un ambiente naturale maggiormente tutelato. Non si ferma l’impegno della Regione per il ripristino dell’efficienza idraulica nel fiume Enza, nel territorio reggiano.

 

Nelle località di Cerezzola e Ciano d’Enza, nel Comune di Canossa, si è appena concluso un doppio intervento da 320mila euro per migliorare il deflusso delle acque e la protezione delle sponde del fiume e aumentare la sicurezza, per di più tutelando l’habitat naturale.

 

I lavori, avviati l’estate scorsa, sono stati progettati e diretti dal Servizio di Reggio Emilia dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile e fanno parte del pacchetto di 15 interventi finanziati con oltre 4,5 milioni di euro dal Piano Proteggi Italia 2020 per la mitigazione del dissesto idrogeologico.

 

“La cura e messa in sicurezza del territorio- sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo e alla Protezione civile, Irene Priolo- è una priorità del programma di legislatura. Con questi lavori interveniamo per ridurre il rischio idraulico, oltre a tutelare l’ambiente e la biodiversità”.        

 

 

Le opere realizzate

 

Nel dettaglio a Cerezzola sono state ripristinate le sezioni di deflusso in modo da mitigare il rischio di esondazione, in corrispondenza del tracciato della strada Provinciale n. 13 della Val d’Enza, nel tratto immediatamente a monte della traversa di presa del canale Ducale.

 

A Ciano d’Enza, in corrispondenza del lago Lontra, è stata invece ricostruita e rinforzata la sponda in erosione nel tratto in destra idraulica del fiume.  Qui sono stati movimentati i depositi di materiale alluvionale in esubero, al fine di garantire la superficie libera di deflusso nelle sezioni d’alveo interessate. 


Per rallentare l’erosione si è poi provveduto a ricostruire o ripristinare con massi ciclopici le difese spondali, con repellenti e scogliere, riducendo il rischio idraulico e garantendo allo stesso tempo la salvaguardia di ambiente e biodiversità.

 

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro./red

 

In allegato foto dei lavori

 

 

 

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ultima modifica 2021-05-14T09:01:53+02:00
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