Difesa del suolo. Lago della Contessa, lavori in corso a Bianello di Quattro Castella (Re) per la messa in sicurezza dell’invaso

Avviato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile un cantiere da 400mila euro per opere di drenaggio e consolidamento
12/02/2021 11:28

Bologna – Un intervento da 400mila euro in località Bianello di Quattro Castella (Re) per la messa in sicurezza del Lago della Contessa, invaso artificiale per l’irrigazione realizzato nel secolo scorso sulla collina reggiana e che oggi, a causa della perdita di funzionalità e del progressivo abbandono, rappresenta un elemento di rischio per l’abitato a valle. 

“I lavori sono partiti a settembre, in seguito ad una valutazione sulla stabilità dell’area su cui si affaccia il lago”, ricorda l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile, Irene Priolo, che nei mesi scorsi ha svolto un sopralluogo sul posto insieme al sindaco Alberto Olmi

“Si tratta di un cantiere di sicurezza territoriale molto importante e delicato- prosegue Priolo-, perché agli aspetti idraulici e idrogeologici si unisce la particolare localizzazione delle opere: si sta lavorando infatti all’interno del parco naturalistico-culturale che comprende il castello di Bianello e il sito di interesse comunitario ‘Colli di Quattro Castella’, oasi faunistica della Lipu”. 

I lavori sono svolti a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile e prevedono azioni di drenaggio superficiale per eliminare l’alimentazione del lago, consentire il consolidamento dei sedimenti al suo interno e prevenire così la perdita di stabilità del versante che sovrasta l’abitato di Monticelli, nella periferia di Quattro Castella. Il progressivo interrimento, dovuto alla continua alimentazione di materiali detritici provenienti dai calanchi posti a monte, ha infatti causato il completo riempimento dei 40mila metri cubi di volume utile di invaso.

 

Lo stato dei lavori

Attualmente sta per essere ultimato il canale previsto sul lato Est formato da un tratto a cielo aperto lungo circa 100 metri, da una parte sotterranea estesa circa 35 metri con tubi di mille millimetri di diametro e dalla rampa finale di circa 20 metri, in massi cementati.

A causa dei ripetuti episodi di maltempo e delle difficili condizioni di stabilità dei terreni, l’avvio dei lavori è stato preceduto da interventi con teli per proteggere il paramento dallo scorrimento di acque superficiali di sfioramento dal lago e per intercettare le acque dello scolmatore laterale e rallentare l’erosione attiva sul lato ovest. La fine dei lavori è prevista entro l’estate. /red 

 

Foto in allegato

 

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ultima modifica 2021-05-14T09:06:16+02:00
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