Emilia-Romagna Data Valley. Inaugurato il Data Center Modena Innovation Hub insieme al presidente del Consiglio, Conte. Bonaccini: “Un altro passo avanti importantissimo, qui una piattaforma digitale e sui Big Data al servizio del Paese, per costruire nuovo lavoro e sviluppo sostenibile”
Presenti, insieme al il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, e il presidente di Lepida, Alfredo Peri. Con l’intervento del presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
Realizzato nell'ambito del bando Periferie, con un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, la struttura, sviluppata in collaborazione con Lepida e con l'Università di Modena e Reggio Emilia, rappresenta il quarto Data Center della rete regionale - si aggiunge infatti a quelli di Parma, Ravenna e Ferrara – e permette di consolidare e rendere più efficiente le infrastrutture digitali a livello locale, andando a sostituire progressivamente i Ced della pubblica amministrazione, migliorandone qualità e sicurezza. Servizi che saranno disponibili anche per le imprese private. Sarà inoltre il punto di riferimento per la ricerca sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’automotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area).
“Per l’Emilia-Romagna Data Valley un altro importantissimo passo avanti- afferma il presidente Bonaccini-. La transizione digitale è fondamentale per la costruzione di un presente e un futuro diversi, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo. E sto pensando alla sanità, alla digitalizzazione dei servizi, alla telemedicina. Più in generale, la capacità di analisi dei Big Data è fondamentale per poter riorganizzare la vita delle città, la logistica, combattere i cambiamenti climatici e tutelare l’ambiente, migliorare i processi produttivi, tutto nel nome della sostenibilità. In Emilia-Romagna stiamo investendo moltissimo sull’innovazione, per essere all’altezza con i territori più avanzati al mondo: una Data Valley al servizio del Paese e non solo. Avremo infatti qui una capacità di supercalcolo che pone l’Europa alla pari di colossi come Cina e Stati Uniti. Il Data Center di Modena si inserisce perfettamente in questo ragionamento. In linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima che abbiamo siglato pochi giorni fa con tutte le parti sociali, 55 firmatari fra enti locali e organismi di rappresentanza del mondo del lavoro, dell’impresa, delle professioni, oltre a università, associazionismo e Terzo settore. Modena si inserisce perfettamente in questo contesto, ringrazio quindi il sindaco Muzzarelli e l’Università per il lavoro che stanno facendo, in un’ottica di sistema”.
Modena e l’eccellenza nel campo dell’Intelligenza Artificiale
Parliamo di un territorio assolutamente vitale. Il laboratorio di Intelligenza Artificiale del Tecnopolo di Modena, specializzato in Deep Learning e Visione Artificiale, è un’eccellenza nazionale e internazionale. Grazie a un finanziamento regionale di 1 milione di euro, il laboratorio è in fase di ampliamento con la costruzione di nuova sede di 500 metri quadrati, destinata a laboratori dedicati al medical imaging, all’interazione uomo robot e uomo veicolo, allo sviluppo di nuove reti neurali.
E stata poi avviata l’Artificial Intelligence Academy, una delle 10 scuole di altissima specializzazione sostenute dalla Regione in settori strategici per il sistema socio-economico emiliano-romagnolo.
Infine, proprio in queste settimane è nato il Gruppo di lavoro“Intelligenza Artificiale Emilia-Romagna”, sarà coordinato dalla professoressa Rita Cucchiara di UniMoRe,con una duplice finalità: valutare il potenziale che già esiste sul territorio e la possibilità di realizzare un’infrastruttura di ricerca da candidare nell’ambito della “Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale”. / BM