Formazione. Aggregazione, trasformazione digitale, qualificazione: la Regione sostiene la modernizzazione e la razionalizzazione degli enti accreditati mettendo a disposizione 12 milioni di euro. L’assessore Colla: “Devono essere in grado di rispondere alle richieste del sistema produttivo regionale, accelerando il passo su innovazione e competenze per la transizione sostenibile, tutti elementi fondamentali del cambiamento”
Bologna – Garantire il sostegno agli enti di formazione accreditati dell’Emilia-Romagna nel percorso di modernizzazione e trasformazione digitale, oltre che di razionalizzazione e aggregazione, divenuto urgente a seguito della pandemia e delle profonde trasformazioni economiche e sociali legate ai cambiamenti tecnologici e al sistema delle competenze. L’obiettivo è un adeguamento dei modelli e delle metodologie di intervento per promuovere un’offerta qualificata che garantisca la riduzione della dispersione scolastica e un inserimento efficace nella realtà lavorativa, anche in una dimensione internazionale.
Va in questa direzione il bando approvato dalla Giunta regionale, che mette a disposizione 10 milioni di euro per finanziare il cambiamento del sistema formativo regionale. Inoltre, con altri 2 milioni di euro del Fondo regionale disabilità la Regione ha deciso di sostenere il sistema formativo nel garantire l’accesso e la fruizione delle opportunità formative alle persone con disabilità, valorizzando tutte le opportunità disponibili in una logica di piena integrazione, sostenendo e cofinanziando le spese di investimento mirate.
“Gli enti di formazione rivestono un ruolo importante a monte del processo di trasformazione del sistema economico, che deve riuscire a coniugare l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente con la buona occupazione e un lavoro dignitoso per tutti -sottolinea l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Gli enti devono essere in grado di rispondere alle richieste di nuove competenze professionali del sistema produttivo regionale, accelerando il passo su innovazione, digitalizzazione e competenze per la transizione sostenibile, come elementi fondamentali del cambiamento all’interno del territorio dell’Emilia-Romagna”.
Le azioni previste dal bando sono quattro.
La prima accompagna gli enti di formazione accreditati dalla Regione Emilia-Romagna nei processi di trasformazione digitale, nell’ottica di fornire strumenti formativi adeguati al mutamento degli scenari attuali, finalizzati ad una maggiore qualificazione dell’attività formativa, sia a livello di professionalità dei formatori che di dispositivi tecnologici al passo con i tempi.
La seconda misura è dedicata al rafforzamento strategico degli enti di formazione accreditati, attraverso processi di aggregazione, fusione, qualificazione e razionalizzazione in termini di personale, tecnologie e strutture. A questo scopo saranno ad esempio finanziati studi di fattibilità, spese di progettazione e di acquisizione di servizi proprio per la razionalizzazione e l’aggregazione.
La terza azione è mirata agli interventi per riqualificare e ampliare le strutture edilizie degli enti di formazione, dove si svolgono le azioni formative, le sedi operative stabili e i laboratori censiti nel sistema dell’accreditamento e/o registrati come unità locali, localizzate in Emilia-Romagna. Finanziati gli interventi orientati alla sostenibilità ambientale, sociale e alla sicurezza dei luoghi, comprese le spese di progettazione.
Quarta e ultima azione gli interventi finalizzati a sostenere gli enti di formazione nell’adeguamento strutturale, organizzativo, strumentale a favore della didattica inclusiva per le persone con disabilità.
Agli enti sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ritenute ammissibili per la prima, la seconda e la terza azione, e fino all’80% delle spese ritenute ammissibili per la quarta. La percentuale di contributo potrà comunque essere l’80% per l’intero progetto, nel caso di progetti condivisi fra due o più soggetti finalizzati al processo di aggregazione, attraverso la nascita di un nuovo soggetto o a seguito di fusione tra enti accreditati. Tali processi devono concludersi entro il 31 dicembre 2022.
Il contributo massimo sarà parametrato in base al numero di sedi utilizzate in Emilia-Romagna per attività formative da ciascun ente.
Le domande dovranno essere presentate dall’1 al 24 settembre e compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020”.
Le modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/ tramite la piattaforma Sfinge. /BM