Formazione sanitaria. La Regione proroga il riconoscimento delle esperienze lavorative maturate dagli studenti dei corsi per Operatore sociosanitario. Disposizioni straordinarie per favorire la qualificazione, in tempo di emergenza Covid-19. L’assessore Colla: “L’obiettivo è rispondere ai fabbisogni di operatori assistenziali delle strutture socio-sanitarie regionali, impegnate a combattere la pandemia”
Bologna – Percorsi formativi semplificati per gli Operatori sociosanitari. Di fronte al perdurare dell’emergenza da Covid-19, e alla necessità di reperire personale qualificato da inserire nei servizi e nelle strutture sociosanitarie dell’Emilia-Romagna, la Giunta regionale ha approvato una proroga delle disposizioni grazie alle quali si semplifica la conclusione del percorso formativo. E questo attraverso il riconoscimento delle esperienze lavorative maturate dai partecipanti.
La Regione, infatti, con questo provvedimento riconosce l’esperienza lavorativa effettuata da alcuni corsisti assunti durante l’emergenza nelle strutture del nostro territorio, assimilandola allo stage. Inoltre, i corsisti possono raggiungere la qualifica anche effettuando lo stage in un solo ambito (sanitario o sociosanitario/assistenziale), invece dei due previsti.
Tutto ciò si è reso necessario per il prolungarsi dell’emergenza epidemiologica, ed in particolare per il fabbisogno aggiuntivo di personale qualificato espresso dai Servizi assistenziali e sanitari del territorio.
Il provvedimento della Regione è applicabile anche a tutti i percorsi formativi per “Operatore socio-sanitario (Oss)” autorizzati a febbraio 2020, e a quelli autorizzati nel corso dello stato di emergenza epidemiologica.
“L’obiettivo- afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla- continua ad essere quello di permettere alle persone impegnate in percorsi formativi di operatori socio-sanitari di operare nelle strutture regionali attualmente in carenza di personale a causa del perdurare della situazone di emergenza causata dalla pandemia. Abbiamo cercato di individuare e agevolare le migliori modalità per riconoscerne l’impegno attraverso la valorizzazione delle esperienze lavorative effettuate. Le attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio, fragilità o di non autosufficienza sul piano fisico e psichico che svolgono gli Oss sono fondamentali per la comunità regionale, tanto più in questo momento di emergenza”.
Le stesse disposizioni straordinarie approvate dalla Regione sono applicabili anche a favore degli allievi degli Istituti Professionali che aderiscono al Protocollo d’intesa tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale, che permette agli Istituti professionali dell’Emilia-Romagna a indirizzo “Servizi per la sanità e l'assistenza sociale” di rilasciare ai propri studenti, al termine del percorso di studi, anche la qualifica professionale di Operatore sociosanitario. /CL