Protezione civile. Inaugurata a Frassinoro (Mo) la nuova sede dell’Avap, Pubblica Assistenza dell’Alta Val Dolo e Dragone. Priolo: “Struttura al servizio della comunità per un’attenzione sempre maggiore alla qualità della vita di chi vive e opera in Appennino”
Bologna – Taglio del nastro questa mattina a Frassinoro (Mo) per l’attesa nuova sede dell’Avap, la Pubblica Assistenza che opera nell’Alta Val Dolo e Dragone. Un edificio di circa 500 metri quadrati, su due piani, che permetterà di disporre di locali accreditati e completi di ufficio, ambulatorio, bagni e garage a servizio del Comune più alto in quota dell’Appennino modenese (1097 metri sul livello del mare), distante oltre 40 chilometri dal primo ospedale di prossimità che è quello di Sassuolo.
Presenti all’inaugurazione l’assessore regionale alla Protezione civile Irene Priolo, il sindaco del Comune di Frassinoro, Oreste Capelli e il presidente Fondazione di Modena, Paolo Cavicchioli.
“La nuova sede della Pubblica Assistenza è un risultato importante frutto del lavoro di tanti- afferma Priolo- e anche la Regione ha fatto la sua parte: il cantiere è stato finanziato con 150 mila euro, fondi destinati a potenziare le sedi di protezione civile. La nuova struttura è posta al servizio di più realtà che rappresentano vere ricchezze del territorio. Ospita i locali per i volontari della Pubblica, impegnati su più fronti compresa la protezione civile: a loro va un ringraziamento per il ruolo fondamentale ricoperto nei mesi di pandemia che ci stiamo poco a poco lasciando alle spalle e per l’attività preziosa che ancora stanno svolgendo al Centro vaccinale di Montefiorino. Agli spazi loro riservati, si uniscono i garage destinati al distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari che hanno la loro sede proprio a lato e da sempre rappresentano una risorsa straordinaria per il territorio dell’alta valle e di tutta la provincia di Modena”.
L’apertura della nuova sede di Avap ha rappresentato anche l’occasione per presentare la nuova ambulanza con funzioni di ‘Ambulatorio Mobile’, acquistata con un contributo della Fondazione Modena, oltre che per lanciare “Frassinoro nel cuore”, nuovo progetto sanitario integrato di telemedicina che coinvolge volontari, medici di famiglia ed infermiera di comunità.
“La nuova sede- conclude Priolo- rappresenta un traguardo importante in termini di presidio del territorio e qualità della vita di chi risiede e opera in questo angolo di Appennino: è la dimostrazione di quanto la Regione sia vicina alle comunità locali, al fianco delle loro necessità”. /red
In allegato: immagini dell'inaugurazione