Regione. Il presidente Bonaccini riceve l’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar
La prima regione visitata dall’alto diplomatico dopo la fine del lockdown. Condivisa l’intenzione di proseguire nella collaborazione in ambito manifatturiero e delle filiere ad alta tecnologia, a partire dal settore dei big data
24/07/2020 14:48
Bologna - Questa mattina, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha ricevuto l’ambasciatore d’Israele in Italia, Dror Eydar. Un’occasione per rinsaldare le relazioni e tracciare nuove occasioni di collaborazione, in particolare nell’ambito dei programmi accademico-scientifici già in essere tra l’Emilia-Romagna e Israele.
L’Emilia-Romagna è la prima regione che l’ambasciatore Eydar - accompagnato dalla vice-ambasciatrice Ofra Farhi - visita dopo la fine del lockdown. Durante l’incontro, sono state ricordate le diverse iniziative di solidarietà, morale e concreta, messe in atto da Israele verso il nostro Paese nel corso della pandemia. A cominciare dall’illuminazione ‘tricolore’ proiettata a marzo sulle Mura di Gerusalemme e sulla facciata del Palazzo del Comune di Tel Aviv, così come in altre città: Beer Sheva, Petah Tikva e Netanya. E’ stata condivisa l’intenzione di proseguire nella collaborazione in ambito manifatturiero e delle filiere ad alta tecnologia, a partire dal settore dei big data, un percorso iniziato nel 2018 con la missione dell’allora assessore Patrizio Bianchi finalizzata a incontrare università e centri di ricerca israeliani, tra i più avanzati al mondo.
“Ringrazio l’ambasciatore per la visita e la solidarietà mostrata alla nostra comunità regionale nei momenti più difficili della pandemia”, le parole del presidente Bonaccini: “Israele è un interlocutore importante e ci sono tutte le premesse per rinsaldare una collaborazione che in questi anni ha già dato risultati proficui che intendiamo confermare e sviluppare”.
“Al culmine della crisi- sottolinea l’ambasciatore Eydar- noi dell'Ambasciata d'Israele abbiamo seguito da vicino ciò che stava accadendo in Emilia-Romagna. Sono felice dell'incontro di oggi, e spero che il nostro Paese possa contribuire con ciò che serva, a partire da dotazioni tecnologiche, nella nuova situazione”.
(In allegato, immagini dell'incontro)
L’Emilia-Romagna è la prima regione che l’ambasciatore Eydar - accompagnato dalla vice-ambasciatrice Ofra Farhi - visita dopo la fine del lockdown. Durante l’incontro, sono state ricordate le diverse iniziative di solidarietà, morale e concreta, messe in atto da Israele verso il nostro Paese nel corso della pandemia. A cominciare dall’illuminazione ‘tricolore’ proiettata a marzo sulle Mura di Gerusalemme e sulla facciata del Palazzo del Comune di Tel Aviv, così come in altre città: Beer Sheva, Petah Tikva e Netanya. E’ stata condivisa l’intenzione di proseguire nella collaborazione in ambito manifatturiero e delle filiere ad alta tecnologia, a partire dal settore dei big data, un percorso iniziato nel 2018 con la missione dell’allora assessore Patrizio Bianchi finalizzata a incontrare università e centri di ricerca israeliani, tra i più avanzati al mondo.
“Ringrazio l’ambasciatore per la visita e la solidarietà mostrata alla nostra comunità regionale nei momenti più difficili della pandemia”, le parole del presidente Bonaccini: “Israele è un interlocutore importante e ci sono tutte le premesse per rinsaldare una collaborazione che in questi anni ha già dato risultati proficui che intendiamo confermare e sviluppare”.
“Al culmine della crisi- sottolinea l’ambasciatore Eydar- noi dell'Ambasciata d'Israele abbiamo seguito da vicino ciò che stava accadendo in Emilia-Romagna. Sono felice dell'incontro di oggi, e spero che il nostro Paese possa contribuire con ciò che serva, a partire da dotazioni tecnologiche, nella nuova situazione”.
(In allegato, immagini dell'incontro)