Ripresa. Mano tesa alle oltre mille startup innovative dell’Emilia-Romagna per crescere e rafforzarsi: nuovo bando della Regione da 2,5 milioni di euro per progetti su transizione digitale, ecologica e salute. Un terzo delle risorse per l’industria culturale e creativa. Bonaccini-Colla: “Sosteniamo giovani che puntano su ricerca e innovazione per creare buona occupazione e dare all’Emilia-Romagna maggiore vitalità e attrattività”
Bologna – Un ulteriore investimento sulle startup per sostenere la nascita di nuove imprese innovative e tecnologiche, o rafforzare quelle già esistenti, compreso il settore culturale della creatività. Questo con progetti che dovranno dimostrare un concreto impatto sui temi della transizione digitale, energetica o ecologica, salute, creatività, rispondendo, al contempo, alle nuove sfide che l’economia post pandemia si trova ad affrontare.
Sono questi gli obiettivi del nuovo bando approvato nel corso dell’ultima seduta dalla Giunta regionale che stanzia 2,5 milioni di euro, con risorse europee Por-Fesr 2014-2020, per favorire l’insediamento e il consolidamento di giovani imprese in grado di offrire al mercato prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo. Delle risorse messe a disposizione, 700mila euro sono riservati alle imprese appartenenti in via esclusiva al settore dell’industria culturale e creativa e ad alta intensità di conoscenza.
I soggetti che potranno presentare domanda sono le oltre mille startup dell’Emilia-Romagna (1.043 su un totale di 13 mila in Italia): si tratta di imprese con meno di 5 anni di vita, che non distribuiscono utili e che investono quote importanti del fatturato in ricerca e sviluppo, impiegando laureati e depositando brevetti. Le domande vanno presentate esclusivamente sul portale informatico Sfinge della Regione dal 22 giugno al 29 luglio 2021: le iniziative progettuali dovranno concludersi entro il 31 ottobre 2022.
“Continuiamo a rivolgere molta attenzione ai giovani che creano lavoro, realizzando nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, guardando al futuro- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Per questo puntiamo a sostenere concretamente quelle iniziative imprenditoriali frutto di creatività, innovazione, fattività di ricerca. La nascita di imprese innovative è una condizione fondamentale per creare nuova e buona occupazione e per dare al sistema produttivo dell’Emilia-Romagna maggiore vitalità e attrattività”.
Inoltre, aggiunge l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, “l’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo e il consolidamento nel territorio regionale di startup in linea con le traiettorie della Strategia di specializzazione intelligente che contribuiscano al posizionamento competitivo dell’Emilia-Romagna e delle sue filiere industriali e produttive in ambito internazionale. Startup in grado di generare nuove opportunità occupazionali anche attraverso la valorizzazione delle conoscenze e delle competenze tecnologiche e imprenditoriali generate nelle Università e nelle organizzazioni di ricerca presenti in regione”.
Una delle novità dell’edizione 2021 del Bando regionale, realizzato con il supporto tecnico-scientifico di Art-ER, riguarda il coinvolgimento degli incubatori e acceleratori di start up. Tali soggetti, fondamentali per sostenere la nascita e lo sviluppo di queste imprese, potranno accompagnare la presentazione dei progetti con una relazione che attesti il loro percorso e aumenti la loro credibilità.
Il bando
Si potranno ottenere contributi fino ad un massimo di 150.000 euro per progetti che prevedono lo sviluppo produttivo dei risultati di ricerca, oppure per l’adattamento dei nuovi prodotti/servizi alle esigenze dei committenti, o ancora per l’attuazione di piani industriali in grado di far crescere l’impresa anche attraverso il posizionamento nei mercati esteri. L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a 100mila euro ridotta a 50mila per le industrie culturali e creative e di innovazione nei servizi. Il contributo, a fondo perduto, partirà dal 60% delle spese ammissibili e potrà salire sino al 75% in presenza di premialità quali l’incremento occupazionale, la prevalenza giovanile o femminile, oppure la localizzazione nelle aree montane della Regione.
Per informazioni relative ai contenuti e alle prescrizioni previste dal bando, nonché chiarimenti e comunicazioni, sono a disposizione il portale http://fesr.regione.emilia-romagna.it/, nella sezione dedicata al bando oppure lo Sportello Imprese (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13, tel. 848800258)e-mail: infoporfesr@regione.emilia-romagna.it .
I risultati precedenti
Nel quinquennio 2016-2020 sono stati stanziati 15 milioni di euro di Fondi europei-Por Fesr per sostenere startup innovative in Emilia-Romagna. Sono 123 le giovani imprese sostenute. L’Emilia-Romagna è tra le regioni con le politiche più avanzate in termini di startup innovative. Qui si trova una startup innovativa su otto tra tutte quelle italiane iscritte al Registro delle Camere di Commercio (complessivamente le startup sono 1.043 in Emilia-Romagna su un totale in Italia di 13.172).
L’Emilia-Romagna è inoltre dotata di una rete strutture di supporto alle start up composta da oltre 90 soggetti attivi sul territorio, il tutto raccordato da www.emiliaromagnastartup.it, portale che offre servizi on e off line alle giovani imprese emiliano-romagnole. /gia.bos.