Sanità. Coronavirus, la Regione Emilia-Romagna, con l’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, leader di un progetto europeo di valutazione dei test sugli anticorpi al virus Sars-CoV-2. L’assessore Donini: “Orgogliosi che ancora una volta il nostro servizio sanitario pubblico metta a disposizione di una sfida così ambiziosa conoscenze e competenze”
Bologna - Un progetto di valutazione dei test sugli anticorpi al virus Sars-CoV-2, responsabile della malattia Covid-19, promosso da EUnetHTA, la rete europea per la valutazione delle tecnologie sanitarie. A guidarlo la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia con quattro suoi professionisti: Luciana Ballini, sociologa, ricercatrice e presidente dell’Assemblea plenaria di EUnetHTA, Francesco Venturelli e Olivera Djuric, medici presso il Servizio di Epidemiologia dell’Ausl, e Chiara Bassi, responsabile della Biblioteca Medica, entrata a far parte del network europeo dei documentalisti di EUnetHta.
“L’obiettivo del progetto è assicurare alla comunità scientifica un aggiornamento costante sull’accuratezza dei test e sul loro uso in diversi scenari- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Un tema su cui la nostra Regione si è spesa molto, attivando celermente un piano ben preciso proprio sui test sierologici. In una situazione in continua evoluzione come quella che stiamo vivendo- prosegue l’assessore- è fondamentale dare nuove risposte e soluzioni. Non possiamo che essere orgogliosi- aggiunge Donini- che ancora una volta il nostro servizio sanitario pubblico, in questo caso l’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, metta a disposizione di un progetto di respiro europeo competenze, conoscenze e professionisti".
Gli obiettivi dello studio
Lo studio, che ha l’obiettivo di indicare quale sia l’efficacia dei test anticorpali per il virus Sars-CoV-2 (i cosiddetti test sierologici), fa parte del progetto EUnetHTA dedicato al Covid-19. In primo luogo, si valuterà quale sia la modalità più adatta per realizzare un programma di screening che permetta di monitorare nel miglior modo possibile la trasmissione del contagio, sia nella popolazione generale, che tra i soggetti a maggiore rischio di esposizione (per esempio, gli operatori sanitari). Il progetto punterà anche a dare indicazioni su come rendere tempestiva e affidabile la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2. Cercherà inoltre di individuare la tipologia di test che dovrebbero essere utilizzati per seguire in tempo reale il decorso della malattia, in modo da supportare il personale sanitario sulle decisioni relative al trattamento, al ricovero, alla dimissione e al rientro nella comunità.
Altrettanto importante sarà capire se effettivamente i test siano uno strumento diagnostico per poter certificare con sicurezza se ci sia o meno un rischio di trasmissione nei pazienti che si sono ripresi dall’infezione Sars-CoV-2, e se gli anticorpi garantiscano o meno l’immunità ai soggetti che sono stati colpiti dal virus. I risultati della valutazione, a cui collaborano le agenzie di HTA (acronimo di Health Tecnology assessment - valutazione delle tecnologie sanitarie, ovvero il processo multidisciplinare che sintetizza le informazioni sulle questioni cliniche, economiche, sociali ed etiche connesse all’uso di una tecnologia sanitaria) di Germania e Irlanda, verranno pubblicati nel mese di giugno.
Cos’è EUnetHTA
La rete europea di Agenzie di Health Technology Assessment - EUnetHTA - è stata istituita nel 2006 in risposta al bando della Commissione europea e del Consiglio d’Europa nel quale si definiva l’Health Technology Assessment una “priorità politica” e si riconosceva la necessità di istituire una rete collaborativa europea. La rete ad oggi riunisce 81 Agenzie provenienti da 29 Stati Membri. L’Azienda Usl-Ircss di Reggio Emilia è Centro collaborativo regionale di Health Technology Assessment della Regione Emilia-Romagna.