Sanità. Il presidente Bonaccini oggi in visita al centro vaccinale di Castel Bolognese (Ra), allestito alla Casa della Salute della Valle del Senio: “In Emilia-Romagna vaccinazioni anti-Covid a pieno ritmo: superati i due milioni di dosi somministrate, entro l’estate in presenza delle giuste quantità tutti i cittadini saranno vaccinati”
Bologna - Due visite nel ravennate, oggi pomeriggio, per il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: al centro vaccinale di Castel Bolognese, allestito alla Casa della salute della Valle del Senio, eal centro socio-riabilitativo per persone con disabilità di San Michele, in occasione della cerimonia di intitolazione della struttura a Benigno Zaccagnini e alla moglie Anna Busignani, che proprio il 12 maggio avrebbe compiuto 101 anni.
Ad accompagnare il presidente nella prima tappa, il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, i sindaci di Riolo, Alfonso Nicolardi, e di Solarolo, Stefano Briccolani,la direttrice del Distretto sanitario di Faenza, Donatina Cilla.
Situato nella Casa della salute della Valle del Senio, è attivo dal 22 febbraio e somministra vaccinazioni al bacino di utenza dei Comuni di Castel Bolognese, Solarolo, Riolo Terme e Casola Valsenio.In questa fase opera su due/tre linee vaccinali con apertura solo pomeridiana (per consentire lo svolgimento dell’attività ordinaria della Casa della salute), la cui frequenza è progressivamente cresciuta: da quella iniziale di una giornata alla settimana, ai 7 giorni su 7 delle ultime quattro settimane, per una media giornaliera di 180 somministrazioni. Il team vaccinale è composto da un coordinatore infermieristico, 3 infermieri, 2 o 3 medici e 2 o 3 amministrativi, a seconda dei turni. La regolazione degli accessi presso la Casa della salute è presidiata dall’ Associazione di volontariato “La Misericordia” di Castel Bolognese. Al 10 maggio sono state somministrate 3.367 prime dosi e 1.436 richiami.
“Continuo a visitare i tanti centri vaccinali presenti sul nostro territorio per toccare con mano la complessità, e anche l’efficienza, della macchina vaccinale attivata nella nostra regione- ha affermato Bonaccini-. A colpirmi, oltre alla capillarità della rete con più di 140 sedi operative distribuite in tutte le province, in piena coerenza con il piano nazionale definito dalla struttura commissariale, sono l’impegno e la professionalità del personale sanitario che lavora in forma permanente e delle tante persone che prestano il proprio tempo come volontari, e che hanno contribuito a rendere questi luoghi, luoghi di speranza. Proprio oggi abbiamo superato i due milioni di dosi somministrate, la campagna va avanti a pieno ritmo ed entro l’estate, se i vaccini arriveranno nella giusta quantità, tutti gli emiliano-romagnoli potranno essere vaccinati”.
“Ringraziamo il presidente Bonaccini e il direttore Carradori per la visita di oggi alla nostra Casa della salute, punto spoke di somministrazione vaccini- ha dichiarato il sindaco Della Godenza-. Una visita che per noi rappresenta il riconoscimento del grande lavoro fatto fino ad ora e un impegno per il futuro della nostra Casa della salute. La struttura vaccinale ha potenziato la propria capacità operativa man mano che le dosi a disposizione sono aumentate, fino a raggiungere le migliaia attuali, che potrebbero anche aumentare. Abbiamo anche attivato il servizio di vaccinazioni a domicilio per le persone più fragili che, dopo alcune difficoltà iniziali, si concluderanno entro questa settimana. Il mio ringraziamento va anche ai volontari, in particolare alla Misericordia, al Rotary club e alla Protezione civile che ogni giorno accolgono e accompagnano i cittadini di Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo nel percorso vaccinale”.
Seconda tappa della visita, la cerimonia di intitolazione del Centro socio-riabilitativo di San Michele, presenti il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, la figlia dei coniugi Zaccagnini, Livia Zaccagnini,ilpresidente della Cooperativa “La Pieve”, Idio Baldrati,oltre all’ arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni.
Attivo dal 1993, fu inaugurato proprio dal medico e statista faentino Benigno Zaccagnini, da cui prese il nome. Si tratta di una struttura accreditata al Servizio sanitario regionale, che accoglie in regime residenziale persone adulte affette da disabilità fisiche e/o psichiche gravi e gravissime. Attualmente ospita11 persone, che saliranno a 16 dopo la conclusione dei lavori di ampliamento dell’edificio in cui ha sede, totalmente finanziati dalla Cooperativa sociale “La Pieve” di Ravenna. Il centro garantisce agli ospiti assistenza continua, giorno e notte, e offre percorsi riabilitativi personalizzati grazie all’impiego di personale altamente specializzato, tra medici, operatori socio-sanitari ed educatori.
“Intitolare questa struttura a Benigno e Anna Zaccagnini è un gesto di riconoscenza significativo nei confronti di un grande uomo politico che ha fatto la storia di questo Paese e, da medico, insieme alla sua compagna di vita si è sempre prodigato nei confronti delle persone più fragili- ha sottolineato Bonaccini, intervenendo alla cerimonia-. Quella che da oggi porterà il nome di questi due coniugi straordinari, è certamente una residenza all’avanguardia, con servizi al passo coi tempi, in grado di rispondere ai bisogni di assistenza delle persone disabili di questo territorio. Ma è anche un esempio di collaborazione tra pubblico e privato sociale per la costruzione del bene comune, che è il tratto distintivo della nostra regione”.
“Il nostro territorio ha un legame forte e di grande affetto con Anna e Benigno Zaccagnini, figure di riferimento che hanno profondamente influenzato i valori alla base della nostra comunità: la cooperazione, la sicurezza sociale, il rispetto per dignità umana, la solidarietà- ha aggiunto il sindaco De Pascale-.L’intitolazione a loro di questa struttura che rappresenta la sintesi di tutti questi principi, è un tributo che mi rende particolarmente felice e orgoglioso e sono certo che renderebbe felice anche Anna e Benigno”. /Ti.Ga.
In allegato, foto delle due visite