Treni. Pontremolese, da lunedì 25 maggio entrano in circolazione nel parmense i treni Pop. In arrivo 92 milioni di euro per il potenziamento della linea ferroviaria. L’assessore Corsini: “Due ottime notizie. Un salto di qualità per la sicurezza e maggior comfort per pendolari e viaggiatori”
Bologna – Entreranno in servizio da lunedì 25 maggio sulla linea ferroviaria Pontremolese, due nuovi treni Pop, convogli di nuova generazione, più confortevoli e veloci, che sostituiscono vecchi mezzi attualmente in circolazione. Allestiti per garantire il distanziamento sociale, effettueranno complessivamente 8 corse, quattro nella tratta tra Parma e La Spezia e altrettante tra Parma e Borgotaro.
E per la Pontremolese, sono inoltre in arrivo 92 milioni di euro, appena sbloccati con il Decreto rilancio, per i lavori di potenziamento, che prevedono il raddoppio fra Parma e Vicofertile oltre a interventi sull’impianto di Parma, già programmati da tempo da Regione e Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs italiane).
“L’entrata in servizio di treni più moderni e lo sblocco dei 92 milioni di euro con il Decreto Rilancio sono due ottime notizie che permetteranno di fare un salto di qualità su questa linea soprattutto in termini di sicurezza- afferma l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini-. Con i due treni in circolazione dalla prossima settimana, arriviamo a mettere sui binari 64 nuovi convogli, sugli 86 totali previsti, grazie alla Gara del ferro voluta dalla Regione per rinnovare completamente la flotta ferroviaria. Facciamo così, nonostante un fermo temporaneo delle aziende costruttrici per l’emergenza Covid-19 che ha rallentato la produzione, un altro importante passo avanti per dotarci di una flotta tra le più moderne in Europa”.
“Inoltre, dall’inizio della fase 2- conclude l’assessore- ci siamo impegnati per normalizzare il servizio sul traporto pubblico locale. È di qualche giorno infatti fa la conferma dei rimborsi in arrivo per gli abbonati, ora il prossimo obiettivo è arrivare entro giugno all’85% delle corse in servizio garantendo il massimo della sicurezza a viaggiatori e operatori”.
In base al monitoraggio quotidiano dei passeggeri, sulla linea già dal 18 maggio il servizio è stato incrementato, rispetto al periodo di lockdown, di due treni nell’ora di punta pomeridiana ed è previsto un incremento del servizio, anche per mezzo di bus sostitutivi, nelle prossime settimane.
In Emilia-Romagna, dall’inizio della fase 2 ad oggi è garantito il 70% del servizio precedente al lockdown nel rispetto delle misure di prevenzione del Coronavirus - controlli, sanificazione dei mezzi, distanziamento sociale - per la sicurezza di passeggeri e operatori. Già a giugno si conta di raggiungere un traguardo medio sul territorio dell’85% di ripristino delle corse, con interventi di rimodulazione del servizio a seconda del numero dei passeggeri e dei carichi delle diverse linee.
Potenziamento della linea Pontremolese
Con i 92 milioni di euro, sbloccati dal Governo, sarà possibile accelerare l’iter per i lavori di potenziamento della linea Pontremolese, un intervento già in fase di programmazione da parte di Regione Emilia-Romagna e Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs italiane).
Il finanziamento è destinato alla realizzazione del raddoppio fra Parma e Vicofertile e della relativa sistemazione dell’impianto di Parma per l’ingresso del raddoppio, del costo complessivo di 247 milioni di euro. Sarà così possibile dare avvio all’ aggiornamento della progettazione.
Le risorse del Decreto Rilancio infatti si sommano ai 96 milioni di euro già previsti dal contratto di Programma Rfi per il 2020, dei quali 12 milioni sono già stati spesi per le progettazioni a suo tempo sviluppate, e anticipano, in parte, quelle previste per gli anni successivi.
Il completamento della copertura finanziaria del progetto potrà essere assicurato con i prossimi aggiornamenti del Contratto di programma, coerentemente con le risorse che saranno rese disponibili dalla finanza pubblica e con lo sviluppo delle attività del progetto. Sarà sottoscritto a breve un nuovo protocollo di intesa tra Regione e Rfi e Ministero delle Infrastrutture per l’attuazione degli interventi. /Eli.Co.
In allegato due immagini dei nuovi treni