Welfare. Dalla Regione nuovi aiuti al Terzo settore: al via il secondo bando da oltre 3 milioni di euro per sostenere volontariato e associazioni di promozione sociale, messe a dura prova dall’emergenza sanitaria. Schlein e Calvano: “Una realtà di fondamentale importanza per il tessuto sociale delle nostre comunità, a partire dalle persone più fragili. Non lasciamo indietro chi ci aiuta a non lasciare indietro nessuno”
Bologna - Contrazione della domanda, crescenti difficoltà occupazionali, parziale o completa sospensione delle attività, costi per la riorganizzazione e l’attuazione delle norme per contenere i rischi di diffusione del Covid-19.
Sono solo alcune delle cause di fragilità economico-finanziaria in cui si è venuto a trovare il mondo del Terzo Settore, duramente colpito dall’emergenza socio-sanitaria. Una realtà che in Emilia-Romagna include oltre 8mila organizzazioni, tra quelle regolarmente registrate e quelle affiliate.
Una boccata di ossigeno per le Organizzazioni no-profit che si prendono cura delle persone più fragili, bambini, anziani e disabili, arriva dalla Regione Emilia-Romagna con l’apertura di un secondo bando che mette a disposizione altri 3 milioni di euro, dopo i 3,2 resi disponibili con il primo bando estivo, per coprire le spese sostenute dagli Enti durante il lockdown.
Le risorse, di provenienza statale, provengono dalla quota complessiva dei fondi messi a disposizione delle Regioni dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali, in base all'accordo di programma sottoscritto anche con l’Emilia-Romagna. L’obiettivo è proprio quello di dare continuità all’attività ordinaria degli Enti, garantendo l’adeguamento e la prosecuzione di servizi messi a rischio per effetto della pandemia.
Beneficiarie sono dunque le organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale presenti su tutto il territorio, purchè iscritte ai rispettivi registri previsti dalla normativa. I contributi previsti vanno da 2.500 fino a 10.000 euro per ogni realtà, e serviranno per far fronte alle spese sostenute durante l’emergenza: dall’affitto degli immobili all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, dall’igienizzazione degli ambienti ai costi per il personale. Per fare domanda, c’è tempo dal 1^ al 31 marzo.
A presentare alla stampa contenuti e finalità del provvedimento, che sarà formalmente approvato lunedì 15 febbraio in Giunta, sono stati oggi in videoconferenza la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, che hanno anche ricordato la grande adesione riscossa dal primo bando, la cui graduatoria è stata approvata lo scorso novembre. 675 le realtà del Terzo Settore che hanno potuto ricevere il sostegno della Regione, con un contributo medio riconosciuto di oltre 4.770 euro.
“Il Terzo Settore ha svolto e continua a svolgere un’insostituibile funzione per la comunità regionale, anche di supporto a favore della popolazione più vulnerabile, come le persone disabili e non autosufficienti, senza dimora, le famiglie in difficoltà. La Regione Emilia-Romagna conosce e riconosce questo sforzo e la difficile situazione economica che stanno attraversando organizzazioni e associazioni destinando loro ristori per oltre 3 milioni di euro. Abbiamo raccolto il grido di difficoltà di tanti circoli che temono di chiudere, interveniamo per evitarlo. Non lasciamo indietro chi ci aiuta a non lasciare indietro nessuno. L’intervento - sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein- si somma già ad altri quattro bandi finanziati dalla Regione nell’ultimo anno in risposta all’emergenza Covid per un totale di risorse stanziate che superano gli 8 milioni. Dall’inizio della pandemia abbiamo fatto fronte senza soluzione di continuità all’emergenza sociale e alla situazione di difficoltà in cui versa anche il Terzo Settore. Non lasciamo indietro chi ci aiuta a non lasciare indietro nessuno”
“Dopo la grande adesione riscossa dallo scorso bando, abbiamo deciso di sostenere con ulteriori fondi un settore fondamentale per la nostra regione, utilizzando criteri che ci hanno anche permesso di allargare la platea dei beneficiari- afferma l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano-. Un aiuto concreto per far fronte alle spese sostenute durante l’emergenza, e permettere così agli Enti di quel settore di continuare a prendersi cura della nostra comunità anche quando, finalmente, saremo usciti dall’emergenza”.
Contributi e spese finanziabili
L’intera somma (3.107.276 euro) messa a disposizione dalla Regione attraverso il bando, consentirà agli Enti del Terzo settore di ricevere contributi da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 10mila, nel caso di spese più consistenti.
In particolare, alle associazioni e agli Enti del Terzo settore saranno riconosciute le spese sostenute nel periodo dall’1 settembre 2020 al 15 marzo 2021, riferite alla gestione degli immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie e piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività); costi di igienizzazione degli ambienti; acquisto di dispositivi di protezione individuale per gli operatori e per l’attuazione di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. I contributi regionali potranno anche coprire le spese di acquisto di beni e attrezzature entro il valore unitario massimo di 516 euro, acquisizione di beni di consumo e servizi, costi di personale e rimborsi spese ai volontari, esclusivamente riferite alle attività legate all’emergenza sanitaria.
Destinatari
Al bando possono accedere: organizzazioni di volontariato iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale e con almeno 15 soci aderenti; associazioni di promozione sociale iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale e con almeno 30 soci aderenti; associazioni di promozione sociale con sede in Emilia-Romagna iscritte da almeno sei mesi nel registro nazionale in qualità di enti affiliati e con almeno 30 soci aderenti; le Fondazioni del Terzo settore con sede in Emilia-Romagna iscritte da almeno sei mesi all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), istituita presso l’Agenzia delle Entrate.
I requisiti di iscrizione di almeno sei mesi e del numero minimo dei soci devono essere accertati alla data di approvazione del bando (15 febbraio 2021).
Modalità e termini per partecipare
Le richieste di contributo dovranno essere presentate per via telematica, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate della relativa documentazione, dalle ore 10 del 1^ marzo alle ore 13 del 31 marzo 2021, utilizzando il servizio on-line disponibile entro l’apertura del bando alla pagina del sito web Ersociale: https://sociale.regione.emilia-romagna.it/terzo-settore/bandi/ compilando la modulistica e corredandola degli allegati previsti.
Per l’accesso alla piattaforma on-line, è necessario dotarsi di un' identità digitale di persona fisica Spid o Federa, con livello di affidabilità alto. / Ti.Ga.