Covid. Regole pratiche per aiutare la ripartenza del turismo, Corsini: “Bene i cinque punti indicati dal ministro Garavaglia, ma va tolta la quarantena a chi con il Green Pass arriva dall’estero per partecipare a fiere ed eventi culturali, turistici e sportivi. A rischio ci sono appuntamenti importanti e già programmati che potremmo perdere per sempre con un grave danno all’economia dei nostri territori”
Bologna - “Molto bene i cinque punti indicati dal ministro Garavaglia per agevolare la stagione turistica, ma non basta. Bisogna aggiungerne un altro: se vogliamo davvero assicurare la ripartenza di uno dei settori che resta purtroppo ancora troppo penalizzato dalla pandemia, occorre togliere la quarantena a chi viene dall’estero per partecipare a fiere ed eventi culturali, turistici e sportivi ed è in possesso di un green pass valido. Altrimenti rischiano di saltare per il secondo anno consecutivo appuntamenti già programmati da settembre”.
Così l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, commenta le cinque regole dettate dal ministro Massimo Garavaglia da introdurre per aiutare il turismo: dall’esenzione del Green Pass per i minorenni, a quelle per la partecipazione a fiere e sagre all’aperto e per usufruire dei servizi interni agli alberghi, all’autocertificazione per i clienti di bar e ristoranti, alla cancellazione di vincoli per l’utilizzo dei mezzi di trasporto.
“Ben vengano dunque questi punti- prosegue Corsini- ma se insistiamo con le quarantene anche per chi dall’estero vuole venire nel nostro Paese, ed ha una certificazione verde valida, corriamo davvero il rischio serio di chiudere, e non solo per questa stagione, appuntamenti importanti che sostengono l’economia dei nostri territori. Magari introduciamo anche un tampone all’arrivo, ma evitiamo di obbligare alla quarantena chi è regolarmente vaccinato, è guarito dal Covid o è risultato negativo al tampone prima di mettersi in viaggio”. /BB