Lavoro. Parti sociali in Regione, obiettivo: entro febbraio un accordo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Più controlli, prevenzione, formazione
Bologna – Un accordo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, con misure condivise di prevenzione e contrasto a infortuni e incidenti spesso mortali, fatti che continuano a registrarsi in maniera drammatica. Da condividere con istituzioni, parti sociali, enti locali, ovvero tutti i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima dell’Emilia-Romagna. A cui arrivare entro la metà di febbraio, al termine di un percorso iniziato oggi, con la riunione in Regione dei componenti il Patto per il Lavoro e per il Clima, convocata dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini.
Il testo verrà portato all’esame dell’Assemblea legislativa regionale, per il confronto coni Gruppi consiliari.
A introdurre i lavori di oggi il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi. A seguire le relazioni degli assessori Vincenzo Colla (Attività produttive e Lavoro) e Raffaele Donini (Politiche per la salute).
Obiettivo comune quello di intervenire con decisione, attraverso più formazione e informazione, e più controlli in tutti i comparti produttivi, con focus particolari su tre di essi, quelli nei quali si riscontra il maggior numero di morti sul lavoro: 77 sulle 103 degli ultimi tre anni. E cioè agricoltura (37), edilizia (30) e logistica (10).
Si vuole fare della prevenzione una vera competenza sociale e mettere la salute e la sicurezza sul lavoro al centro delle priorità istituzionali e sociali. Da qui alle prossime settimane, chiunque faccia parte del Patto invierà le proprie proposte, che ricondotte a sintesi comporranno il futuro accordo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
E intanto la Regione licenziare il Piano della Prevenzione, redatto dalla Sanità in accordo con le altre direzioni coinvolte e illustrato proprio stasera al tavolo del Patto.
“Dobbiamo fare ogni sforzo possibile per diminuire infortuni e incidenti mortali, incidendo in particolare nell’ambito della prevenzione. Ma non solo, perché dobbiamo agire su una batteria di interventi che siano concordati e vincolanti, arrivando a definire un bilancio sociale per la sicurezza sul lavoro”, ha affermato Colla. L’invito dell’assessore è stato quello di partecipare con idee e suggerimenti all’impianto complessivo del documento, nel percorso da portare a conclusione entro il prossimo febbraio.
L’assessore Donini ha annunciato che la “Regione Emilia-Romagna si appresta nei prossimi giorni ad approvare il Piano regionale di prevenzione 2021-25, uno strumento di programmazione in continuità con il piano nazionale della prevenzione in risposta ai bisogni evidenziati dal contesto epidemiologico regionale e in coerenza con l'attività previste dai Lea. Obiettivo generale è promuovere la salute in tutte le politiche, scuola ambiente, trasporti, attività produttive, lavoro, wellness, salute, in una logica di trasversalità. Il piano contiene programmi importanti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A supporto degli obiettivi, saranno destinati 3 milioni di euro derivanti dai proventi delle sanzioni erogate durante l'attività ispettiva nei luoghi di lavoro”.
L’intenzione è quella di arrivare al completamento del testo definitivo entro il prossimo 15 febbraio, che poi sarà portato all’attenzione dell’Assemblea legislativa. /CL