Cultura. Mangiar bene e scrivere meglio: il carteggio di inizio secolo tra Pellegrino Artusi e i suoi lettori digitalizzato e on line sul Geoportale della Cultura Alimentare
Bologna – C’è chi chiede come tradurre in italiano il nome di un utensile da cucina di cui conosce solo il nome in dialetto, “pòzzinèl”, chi gli fa i complimenti per le sue ricette, “nuove pietanze, tutte gradevoli al palato e allo stomaco”, e chi invece chiede di ricevere una copia del libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, di cui ha sentito parlare. Sono alcune delle lettere indirizzate a Pellegrino Artusi tra fine ‘800 e inizio ‘900 con testimonianze, curiosità e aneddoti sull’Italia dell’epoca, un patrimonio epistolare di oltre 1.800 missive finalmente a disposizione online per i curiosi e gli appassionati che intendano scoprire il rapporto diretto tra Artusi e i suoi lettori.
Un incontro presso Casa Artusi a Forlimpopoli (venerdì 12 novembre, 17 - 18.30 – via Andrea Costa 27), festeggia la digitalizzazione del Carteggio Artusiano e racconta le attività in corso del Geoportale della Cultura Alimentare, che dedicherà una nuova sezione all’opera del gastronomo forlimpopolese, arricchita da contenuti esclusivi.
Il carteggio sarà on line da venerdì 12, dopo le 17, sul sito di Casa Artusi a questo link
Durante l’incontro, che si aprirà con il lancio del video “Artusi e la sua Romagna” per uno sguardo alla vita di Pellegrino Artusi tra lettere e ricette, si susseguiranno interventi dedicati alla promozione e alla diffusione della cultura territoriale immateriale in ambito gastronomico, ponendo l’accento sull’importanza di rendere questa vasta eredità uno strumento sempre più fruibile e accessibile, soprattutto sfruttando il canale digitale.
Saranno presenti Mauro Felicori, assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Alberto Capatti, direttore Scientifico di Casa Artusi, Leandro Ventura direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Massimo Montanari, presidente Comitato scientifico Casa Artusi.
In serata, alle ore 21, presso il Teatro Verdi di Forlimpopoli, si terrà lo spettacolo “Indistinti saluti dal cuoco di Casa Artusi”, una produzione “con musica dal vivo e uso di cucina” in omaggio al padre della gastronomia italiana, basato sul rapporto tra Artusi e i suoi due domestici Marietta e Francesco, realizzata con il contributo del Comune di Forlimpopoli e l’amichevole partecipazione dell’Associazione Mariette. /BM
In allegato, due lettere dal carteggio