Diritti e Mobilità. Start Romagna è la prima società di trasporto pubblico locale a permettere alle persone transgender di intestare l’abbonamento con il nome di elezione. Schlein, Corsini e Lori: “Un grande passo avanti per il riconoscimento dei diritti delle persone trans, ci auguriamo che possa essere un esempio per tutte le altre aziende della Regione e d’Italia”
Bologna – “Dare alle persone transgender la possibilità di viaggiare con il nome d’elezione e non obbligatoriamente quello anagrafico rappresenta una vera e propria rivoluzione sugli abbonamenti dei mezzi pubblici in Italia ma soprattutto un grande passo avanti nella strada dei diritti per l’autodeterminazione di genere”.
Così la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini e l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori si complimentano con l’azienda Tpl Start Romagna per la decisione che consente alle persone transgender di indicare il nome di elezione, e non più quello anagrafico, sull’abbonamento dell’autobus.
“Siamo davvero orgogliosi che una novità come questa parta da Ravenna e dall’Emilia-Romagna, perché dimostra l’attenzione che la nostra regione ha per i diritti, in particolar modo in questo momento dopo l’affossamento del ddl Zan. Ora l’augurio è che possa essere un esempio per tutte le altre aziende dei trasporti della Regione e d’Italia”. /ER