People Mover. Entro venerdì il nuovo piano manutentivo per riportare la navetta che collega Aeroporto Marconi e Stazione di Bologna alla piena funzionalità. Corsini: “Infrastruttura innovativa che sosteniamo. Ora però si cambia passo: tempi certi per garantire il servizio in modo continuativo, messa in circolazione di tutte le navette e la revisione del costo del biglietto in caso di bus sostitutivi”
Bologna – People mover, si cambia. Entro venerdì un nuovo piano manutentivo con tempi e impegni certi per riprendere in via definitiva il servizio e, insieme a questo, la revisione del prezzo del biglietto a carico degli utenti quando, a struttura ferma, devono essere utilizzati i bus sostitutivi meno performanti rispetto alla navetta.
È questo in sintesi quanto deciso nella riunione di oggi da remoto chiesta dall’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, insieme all’assessora a Nuova mobilità e Infrastrutture del Comune di Bologna, Valentina Orioli, dopo il nuovo stop della navetta che collega aeroporto e stazione di Bologna in circa sette minuti. Attorno al tavolo i vertici di MEX (Marconi Express), Trenitalia-Tper, Tper e società Integra.
“Il People mover è una infrastruttura innovativa- ha affermato Corsini- che quando è in esercizio dà risultati buoni con indice di gradimento da parte degli utenti molto alto. Assolve quindi la propria funzione e non siamo affatto pentiti di aver messo risorse importanti, ma ora bisogna riprendere il percorso senza più interruzioni”.
“Abbiamo bisogno di certezze e di fare quello che finora non è stato fatto- ha aggiunto l’assessore- un piano che metta nero su bianco tutte le opere manutentive necessarie: ordinarie, straordinarie e per i malfunzionamenti che sono previsti per qualsiasi struttura complessa. Insieme a questo piano occorre che vengano fornite tutte le certificazioni mancanti per mettere in esercizio le tre navette e che si riveda, il più velocemente possibile la convenzione per ridurre il costo del biglietto quando le navette si fermano per più giorni. Non è possibile infatti che l’utente paghi il prezzo intero per utilizzare un servizio che poi viene sostituito con mezzi che impiegano cinque volte in più di tempo per raggiungere la destinazione”.
Concessionario e costruttore si sono quindi impegnati a fornire entro venerdì a Regione e Comune di Bologna un piano manutenzioni con indicati tempi e soluzioni tecniche definitive, per rimettere in esercizio il People Mover in tempi brevi e senza più interruzioni, oltre alle certificazioni per tutte le navette e a una proposta per il costo del biglietto del bus sostitutivo. /BB