Ristori Covid. Taxi e auto di noleggio con conducente, liquidate quasi 2mila richieste per oltre 1,8 milioni di euro. Corsini: “Una misura che ha funzionato ed è stata apprezzata dai titolari di licenza”
Bologna – Oltre 800 euro a testa (827,93) per ogni titolare di licenza taxi e auto di noleggio con conducente come contributo regionale per le perdite subite dalle misure attivate contro la pandemia lo scorso anno.
È quanto hanno ricevuto nei loro conti correnti in questi giorni circa 2mila (per la precisione, 1.966) tassisti e titolari Ncc dalla Regione Emilia-Romagna in risposta al bando aperto nel maggio scorso e finanziato con 2 milioni di euro del bilancio 2021 nel quadro delle risorse messe a disposizione da viale Aldo Moro per le imprese e le attività più colpite dai lockdown del 2020 contro la diffusione del Covid-19.
Considerate le ultime domande in corso d'approvazione, saranno liquidati oltre 1,8 milioni di euro.
“L’adesione molto alta al bando regionale significa che la misura è stata apprezzata- afferma l’assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini- e, soprattutto, che abbiamo ottenuto l’obiettivo che ci eravamo posti, ovvero quello di sostenere le attività produttive in un momento estremamente delicato. Questa misura, come le altre che abbiamo promosso nell’ultimo anno e mezzo per oltre 114 milioni di euro, rappresenta il nostro impegno al fianco degli imprenditori e il nostro sostegno in questa fase di ripartenza”.
Il bando regionale, aperto dal 24 marzo al 4 maggio, era indirizzato a una platea di circa 3mila persone. Tra i requisiti previsti per ottenere il bonus: la titolarità di licenza di taxi e/o di autorizzazione di noleggio con conducente di autoservizi pubblici non di linea - anche ricevuta da conferimento in cooperativa di produzione e lavoro -, il rilascio delle licenze/autorizzazioni da parte dei Comuni della Regione Emilia-Romagna o da soggetti da essi delegati e la validità della licenza/autorizzazione compresa nel periodo 8 marzo 2020 – 31 dicembre 2020 limitatamente ai periodi effettivi di titolarità.
La domanda doveva essere presentata dal titolare della licenza/autorizzazione o, in caso di conferimento a cooperativa di produzione lavoro, dal legale rappresentante dell’impresa a cui la licenza/autorizzazione è stata conferita. /BB