Trasporto pubblico. Il biglietto sul bus urbano? In Emilia-Romagna si può fare anche con carta di credito o bancomat. Corsini: “Un investimento che guarda al futuro, ed è anche altro passo avanti sulla strada dell’integrazione tariffaria e del miglioramento del servizio ai cittadini”
Bologna – Comodo, veloce, sicuro e, soprattutto, smart, grazie all’applicazione delle più avanzate tecnologie informatiche. Dopo il decollo del servizio nei giorni scorsi anche a Ferrara città, è operativo in tutti i capoluoghi provinciali, da Rimini a Piacenza, e nelle più importanti aree urbane della regione il pagamento elettronico del biglietto sui bus tramite l’utilizzo della carta di credito o del bancomat in modalità contactless. Un campo in cui l’Emilia-Romagna è all’avanguardia a livello nazionale.
Una mini-rivoluzione digitale destinata a cambiare radicalmente le abitudini dei frequentatori dei mezzi di trasporto pubblico reso possibile da un investimento complessivo di 3,275 milioni di euro, cofinanziati al 50% dalla Regione attraverso i fondi comunitari Por-Fser e per il restante 50% dalle aziende che gestiscono il servizio di trasporto pubblico nelle varie aree del territorio regionale: Tper (Bologna e Ferrara), Start Romagna (Ravenna, Forlì, cesena e Rimini), Seta (Modena, Reggio Emilia, Piacenza e servizi urbani di Carpi e Sassuolo) e Tep (Parma).
In tutto sono 1.580 i validatori color verde smeraldo installati sugli autobus che circolano sulle strade delle principali città dell’Emilia-Romagna, a copertura dell’intera flotta su gomma impiegata sulle linee urbane delle 4 aziende Tpl: 640 quelli in funzione sui bus Tper, 370 quelli in capo a Seta, 350 per Start e, infine, 220 per Tep.
“Un altro passo avanti- sottolinea l’assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini- sulla strada del miglioramento del servizio ai cittadini che ci mette in linea con le realtà europee più avanzate. Dopo aver investito ingenti risorse nel potenziamento e rinnovo della flotta di bus con l’acquisto di mezzi moderni e meno inquinanti a beneficio della qualità dell’aria e della sicurezza degli utenti, facciamo ora un ulteriore salto di qualità per facilitare la vita e rendere sempre più competitivo e semplice l’uso dei mezzi pubblici”.
“Un investimento che guarda al futuro e che si muove nell’ottica della progressiva integrazione tariffaria tra tutti i sistemi di trasporto collettivo- conclude Corsini- al quale intendiamo dare seguito nell’ambito della programmazione dei fondi europei Por-Fesr 2021-2027 con la progressiva estensione del biglietto “elettronico” alle linee extraurbane nel corso del 2022”.
I nuovi dispositivi attivi sugli autobus urbani, che si affiancano alle altre modalità di convalida dei titoli di viaggio, sono stati acquistati attraverso una gara che ha messo insieme le quattro aziende Tpl che operano in Emilia-Romagna, con Tper nel ruolo di capofila.
Come avviene il pagamento
Per pagare con la propria carta di credito o il bancomat contactless è sufficiente accostare la tessera al validatore e attende pochi istanti per veder apparire sul display l’indicazione di avvenuto riconoscimento del titolo. La nuova modalità di pagamento è basata sulla tecnologia EMV e accetta carte di credito Visa/Mastercard e le carte di debito Maestro e VPay abilitate ai pagamenti contactless.
In caso di cambio del bus non si rischia di pagare due o più volte, purché il viaggio si concluda entro 75 minuti dalla prima validazione: basta ricordarsi di passare la carta davanti al dispositivo ogni volta che si cambia mezzo e il sistema verificherà la validità temporale del biglietto acquistato a calcolerà in modo automatico l’importo da addebitare./G.Ma