Difesa del suolo. A Noce di Mercatale nel Comune di Ozzano dell’Emilia (Bo), conclusi i lavori per rendere più sicura la strada provinciale che costeggia l’Idice. Priolo: “Proseguiamo senza sosta con interventi per la cura del territorio e la prevenzione dei rischi”

Raddoppiato il sistema delle briglie con ristrutturazione di quella esistente e la realizzazione di una nuova opera in cemento armato. Le strutture, antisismiche, anche per garantire la risalita delle acque alla fauna ittica che vive nel torrente. Investimento della Regione di 160mila euro
30/10/2021 10:38

Bologna - Raddoppia il sistema delle briglie per la sicurezza del torrente Idice in località Noce di Mercatale, nel Comune di Ozzano dell’Emilia (Bo). Sono appena terminati i lavori di ristrutturazione della struttura idraulica già esistente e danneggiata, che è anche stata affiancata da una nuova opera realizzata in cemento armato.

“Gli interventi rientrano in un pacchetto di lavori finanziati con uno stanziamento di 160mila euro-spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo- e riguardano il tratto del corso d’acqua che costeggia la strada provinciale, dove si rilevavano elevate criticità per il deterioramento e il sifonamento del vecchio manufatto che si trova subito a valle del ponte di via del Grigio”.

Ai piedi della briglia, larga circa 35 metri, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile hanno infatti rilevato un’importante erosione estesa anche alle fondazioni della controbriglia. L’opera, che presentava notevoli crepe fessure in vista e il calcestruzzo decisamente danneggiato, era a rischio crollo minacciando così la stabilità del ponte adiacente.

“Il cantiere ultimato- sottolinea Priolo- restituisce un quadro di accresciuta sicurezza del territorio e di chi lo vive, nell’ambito della strategia di prevenzione dei rischi che è la stella polare seguita dalla Regione”.

L’intervento sulla vecchia briglia

Durante i lavori è stata individuata sotto la platea della briglia – cioè la quota di fondazione della struttura - la presenza di una voragine lunga oltre due metri e larga più di dieci.  Altre grandi fessure passanti erano presenti nella gaveta, la parte centrale del muro verticale della briglia.

Si è quindi intervenuti per ristrutturare le opere in cemento armato. La superfice orizzontale ammalorata è stata riutilizzata come cassero per costruire sopra una nuova platea armata con un getto in calcestruzzo; la gaveta invece è stata riparata usando una malta con facile presa grazie ad alte caratteristiche meccaniche e antisismiche, posata a mano e successivamente rasata.

Infine, la voragine è stata chiusa inserendo diverse tonnellate di massi ciclopici e ghiaia.

La nuova briglia

Posizionata a valle di quella esistente, la briglia in cemento armato di nuova costruzione è stata inglobata con massi ciclopici per consentire la corretta pendenza dell’alveo e garantire la risalita delle acque alla fauna ittica che vive nel torrente.

È quindi stato progettato e messo in opera un sistema strutturale che consente di far lavorare insieme le due opere idrauliche e garantire la sicurezza della zona e del vicino ponte.

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro. /red

 

In allegato, foto dei lavori ultimati

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ultima modifica 2021-10-30T09:38:36+01:00
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