Ristori. Oltre 5,6 milioni dalla Regione per le imprese del turismo e del commercio colpite dalla pandemia. Nuovo accordo con Unioncamere, il quarto dal 2020, per l’assegnazione delle risorse. I bandi entro fine settembre
Bologna – Non si fermano i ristori della Regione Emilia-Romagna per sostenere le imprese del turismo e del commercio che più hanno sofferto negli ultimi due anni le conseguenze del Covid-19.
Sono oltre 5,6 i milioni di euro deliberati dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta per le discoteche e le sale da ballo, gli spettacoli viaggianti, i parchi tematici, gli agenti e i rappresentanti di commercio del settore food e moda.
Per ogni impresa ammessa a contributo sono previsti ristori a fondo perduto fino a 3mila euro.
Le risorse verranno distribuite grazie a un nuovo accordo con Unioncamere, il quarto da inizio pandemia.
Entro la fine di settembre l’unione camerale varerà i bandi per assegnare i nuovi fondi destinati alle imprese che esercitano la propria attività con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna e regolarmente iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio.
Le misure in dettaglio
Per quanto riguarda le discoteche e sale da ballo la Regione interviene per la terza volta a sostegno del settore con un nuovo pacchetto da 1 milione di euro.
In caso di risorse residue dopo la prima assegnazione del bando, il contributo regionale potrà essere elevato fino a un massimo di 140 mila euro, proporzionalmente alla perdita di fatturato, per le imprese che avranno dichiarato una perdita di fatturato superiore al 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Agli agenti e rappresentanti di commercio del settore food o moda sono destinati oltre 2,8 milioni di euro (2.813.105,83).
Anche qui, in caso di risorse residue, per le imprese che avranno dichiarato una perdita di fatturato superiore al 30% nel 2021 rispetto al 2019, potrà essere assegnato un contributo proporzionale alla perdita di fatturato fino a un massimo di 140 mila euro.
Per quanto riguarda lo spettacolo viaggiante, secondo intervento regionale a sostegno del settore, sono a disposizione 300mila euro.
Come per le misure precedenti è prevista l’assegnazione di eventuali risorse residue fino a un massimo di 140 mila euro, proporzionalmente alla perdita di fatturato, per le imprese che avranno dichiarato una perdita di fatturato superiore al 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Infine, per i parchi tematici e geologici, gli acquari e i giardini zoologici, secondo intervento regionale a sostegno del settore, sono previsti oltre 1,4 milioni di euro di ristori (1.453.324,46).
Anche per queste imprese, in caso di risorse residue dopo la prima assegnazione del bando, il contributo regionale potrà essere elevato fino a un massimo di 140 mila euro, proporzionalmente alla perdita di fatturato, per perdite superiori al 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Brunella Buttieri