Agricoltura. Protezione fitosanitaria nei vigneti, strategie di difesa e innovazione: la Regione fa incontrare ricercatori e agricoltori
Bologna – Tra il 2009 e il 2021, la vitivinicoltura biologica ha fatto un balzo in avanti del 170% con 3.600 ettari in più e l’anno scorso i vigneti dell’Emilia-Romagna coltivati col metodo biologico si sono posizionati al sesto posto in Italia con circa 6 mila ettari (dato Mipaaf 2019 con proiezione 2021).
A fronte di questi numeri e di un mercato sempre più attento, la Regione ha messo a punto una serie di iniziative di formazione e di aggiornamento rivolte agli agricoltori sulla protezione fitosanitaria della vite in agricoltura biologica. Il primo seminario on line si è tenuto oggi, con quasi 400 iscritti. Il prossimo appuntamento sulle tecniche di prevenzione e difesa delle malattie sarà giovedì 21 aprile.
“Siamo la sesta regione per numero di operatori biologici e la prima per numero di trasformatori- ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Quella di oggi è la prima di una serie di iniziative che toccheranno le filiere più significative nelle produzioni green. Del resto, dare supporto alle tecniche di difesa biologica significa anche rispondere alle esigenze della difesa integrata”.
“Sono necessari- prosegue Mammi- una maggiore attenzione e investimenti nel settore per la messa a punto e la divulgazione di tecniche agronomiche e fitosanitarie innovative, per garantire un’adeguata risposta alle criticità legate a fattori quali clima, carenze idriche e nuove avversità, con effetti a caduta anche sull’agricoltura a basso input chimico”.
Mammi ha poi ricordato le azioni messe in atto per favorire l’agricoltura biologica che in Emilia-Romagna ha superato i 180mila ettari (circa il 18% della superficie agricola utilizzabile). Dai bandi del Psr - l’ultimo per gli aiuti diretti ha ricevuto oltre 2.400 domande e messo a disposizione 16,6 milioni di euro - alle priorità alle aziende biologiche riconosciute nei bandi per il miglioramento aziendale, all’applicazione della recente legge nazionale con il supporto dei biodistretti, fino al supporto tecnico per le produzioni biologiche da parte del Servizio fitosanitario regionale.
La provincia col maggior numero di vigneti bio è Forlì-Cesena con quasi 1.400 ettari, poi Piacenza (960) e Modena (933). Seguono Bologna e Reggio Emilia con oltre 600 ettari a testa, Ravenna 590, Rimini 333, Parma 200 e Ferrara 25.
Per informazioni sui seminari on line: Servizio Fitosanitario regionale omp1@regione.emilia-romagna.it