Sanità. Medici di famiglia, la replica dell’assessore Donini al segretario regionale della Fimmg: “La centralità dei medici di Medicina Generale non è in discussione. E questo non è in contraddizione con la valorizzazione del ruolo delle farmacie e sulla conferma delle Usca”
Bologna - “Vorrei rassicurare il dottor Morini sul fatto che nessuno fra gli Assessori alla Salute delle Regioni italiane, che ho l’onore di coordinare, disconosca la necessaria centralità dei Medici di Medicina Generale nell’ambito della Sanità Territoriale. Prova ne sia il fatto che stiamo lavorando con il Governo per approvare il DM71, ossia la riorganizzazione della sanità del territorio incentrata sulle Case della Comunità e sulla riforma della Medicina Generale come priorità assolute per accompagnare gli investimenti finanziari contenuti nel PNRR”.
Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffale Donini, replica al segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale, Daniele Morini, ribadendo l’assoluta centralità, per la Regione Emilia-Romagna, del loro ruolo nel presente e nel futuro del servizio sanitario pubblico.
“Ciò non toglie- conclude l’assessore- che non si debba investire ulteriormente sul ruolo delle Farmacie dei servizi e sulla conferma delle Usca, alla luce di centinaia di migliaia di prestazioni rese a domicilio degli assistiti”
“Nella Sanità Pubblica del futuro- conclude Donini- che insieme al Governo ed alle Regioni di qualunque orientamento politico stiamo immaginando e progettando, c’è bisogno dell’impegno di tutti i professionisti, non di veti oggettivamente incomprensibili”
Elena Contini