Ucraina. Mille uova di Pasqua per i piccoli profughi ospitati nei Cas dell’Emilia-Romagna. Regalate da due aziende ai volontari della Protezione civile, saranno distribuite tramite i coordinamenti provinciali. L’assessore Priolo: “Grazie a chi le ha donate, e a chi le distribuirà”
Bologna - Mille uova di Pasqua per i bambini ucraini ospitati nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) dell’Emilia-Romagna.
Sono state donate da due aziende, la Prime Logistic Network del Centergross di Bologna e la Eco Clean di Castel Maggiore, ai coordinamenti provinciali dei volontari di Protezione civile, che li consegneranno in questi giorni ai piccoli ospiti – attualmente circa 750, da Piacenza a Rimini – con l’aiuto dei gestori dei Cas.
L’intera fornitura, che verrà poi smistata, è stata consegnata oggi a Granarolo nella sede del coordinamento di Bologna (la cosiddetta “Consulta provinciale del volontariato di Bologna”) alla presenza di Irene Priolo, assessore regionale alla Protezione civile.
“Voglio ringraziare innanzitutto chi ha fatto questo dono: è un bel pensiero per tutti i bambini fuggiti dalla guerra che sono stati accolti qui, da noi- ha commentato l’assessore-. Stiamo facendo il possibile per alleviare proprio i più piccoli dai traumi del conflitto, dall’angoscia della fuga, dal senso di perdita; con queste uova di cioccolato, ci auguriamo di poter regalare un momento di serenità in occasione delle festività ormai vicine. Desidero, inoltre- ha aggiunto l’assessore Priolo- dire grazie anche a tutti i volontari dei coordinamenti provinciali di Protezione civile, sul campo sin dall’inizio di quest’emergenza: il loro impegno non è mai venuto meno, sono una risorsa davvero preziosa”.
Chiara Vergano
In allegato, foto della consegna della fornitura; l'assessore Priolo con Sergio Zaniboni, presidente della Consulta di Bologna