Partecipazione. Nuovi progetti, 68 richieste di contributo alla Regione da parte di enti locali e Terzo settore, associazioni, cooperative sociali. Calvano: "Coinvolgere e ascoltare per costruire insieme la comunità di domani"
Bologna – Sessantotto progetti finanziabili per accompagnare la transizione ecologica, coinvolgere donne e giovani, come prevede lo stesso Pnrr, e promuovere la cultura della legalità.
Sono i dati relativi al Bando Partecipazione 2022, uno dei principali strumenti previsti dalla legge regionale attraverso cui l’Ente svolge la propria azione di sostegno ai percorsi di democrazia partecipativa, con cui saranno sostenuti interventi in favore del dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadini.
La Regione stanzia 530mila euro per finanziare, con un contributo al massimo di 15.000 euro, questi nuovi progetti partecipativi sul territorio emiliano-romagnolo stilando una graduatoria tra i 68 giunti in viale Aldo Moro.
“I processi partecipativi sono importanti- commenta l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano- perché danno qualità alla democrazia. Ma soprattutto sono una occasione per mettere al centro i cittadini nelle scelte delle amministrazioni. Coinvolgere e ascoltare per costruire insieme la comunità di domani. Partecipare significa coltivare la democrazia, e in Emilia-Romagna la partecipazione è un percorso, non un punto di arrivo. Nell’ultimo triennio abbiamo investito oltre un milione e mezzo di euro attivando interventi per due milioni di euro. Ed è un dato certamente positivo il fatto che sono notevolmente aumentate, in questa edizione, le domande presentate da soggetti del Terzo settore, volontariato, Csv, associazioni, cooperative sociali”.
Le richieste in cifre
Delle domande presentate 11 riguardano la provincia di Bologna e Ravenna, 10 quelle di Modena, 9 Ferrara e Reggio Emilia, 7 Piacenza, 5 Parma, 4 Rimini e 2 Forlì-Cesena. Delle 68 domande, 43 sono state presentate da soggetti pubblici e 25 da soggetti privati mentre lo scorso anno sono state solo 14 su un totale di 70 complessive. Dei 43 soggetti pubblici, la maggioranza, cioè 31 domande sono state presentate da Comuni, mentre sono 6 quelle presentate da Unioni di Comuni e 6 da altri soggetti pubblici, tra cui un Istituto scolastico superiore. Infine, dei 31 comuni partecipanti, 8 hanno una popolazione inferiore a 5mila abitanti, nella maggior parte dei casi realtà delle aree montane del territorio.
Il bando prevede una riserva di 12 posti per i progetti presentati da Unioni di Comuni, Comuni con meno di 5mila abitanti, comuni sorti da fusioni, posti in aree interne o montane.
La graduatoria, prevista tra 30 giorni, sarà pubblicata sul Burert e sulla pagina web dedicata al Bando Partecipazione 2022.
Gianni Boselli