Difesa del suolo. Procedono a ritmi serrati i lavori per il ripascimento della costa. L’assessore Priolo illustra a Cesenatico il cronoprogramma a sindaci e operatori: “Fino a maggio lavori h 24, sette giorni su sette per chiudere le opere entro l’avvio della stagione balneare”
Bologna - ‘Progettone 4’: parte da Riccione il maxi-intervento di ripascimento della costa romagnola. A dieci giorni dall’avvio, è già entrata nel vivo la costruzione della prima delle due grandi condotte, da 2 km di lunghezza e 900 mm di diametro, che consentiranno di far arrivare direttamente sulle spiagge 25 mila metri cubi di sabbia al giorno, proveniente dai fondali sottomarini. Una seconda tubazione, estesa per oltre quattro chilometri, sarà completata e operativa nei lidi ravennati entro i primi di marzo.
Stamattina Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, ha incontrato a Cesenatico i sindaci dei comuni interessati, insieme agli operatori balneari, per presentare il cronoprogramma dei lavori.
“Le opere sono partite secondo i tempi previsti e continueranno senza sosta fino a maggio, per concludersi nell’arco di tre mesi- ha dichiarato l’assessore Priolo-. Il ripascimento sarà un cantiere no-stop, operativo sette giorni su sette, 24 ore al giorno: l’obiettivo è non perdere nemmeno un minuto per chiudere i lavori entro l’avvio della stagione balneare”.
Sette le località interessate dai lavori: Lido di Dante, Milano Marittima, Punta Marina, Misano Adriatico, Cesenatico, Igea Marina e, appunto, la stessa Riccione. Il tutto per 11 km di litorale che si affacciano sulle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna: saranno arricchiti di 1 milione 100 mila metri di sabbia. A finanziare i lavori è la Regione, con un investimento di oltre 19 milioni e mezzo di euro.
Da inizio marzo, la sabbia sarà prelevata a 70 chilometri al largo nell’area del ravennate, grazie all’impiego di una draga che la caricherà e la trasporterà fino all’imbocco del sistema di tubazioni in corso di realizzazione. Da lì verrà inviata sul litorale, a partire da Riccione e da Lido di Dante.
“La precedenza nell’esecuzione dei lavori è stata assegnata a questa località per limitare al massimo eventuali interferenze con la fase riproduttiva delle specie che nidificano sul litorale all’interno dell’area del Parco del Delta del Po, e ciò dimostra la volontà concreta di coniugare la sicurezza del territorio con la tutela della biodiversità- ha aggiunto l’assessore-. Fatta eccezione per Riccione, dove il cantiere avrà una durata maggiore per la necessità di realizzare le due condotte, in media le altre località vedranno lo svolgersi dei lavori nell’arco di massimo due settimane. Lavoreremo a ritmo serrato, sempre in stretta collaborazione con gli enti locali- ha concluso Priolo- per portare a termine un progetto fondamentale in termini di sicurezza idraulica, ma anche per la crescita dell’economia blu che vede nel mare la sua fonte di ricchezza”.
Red
In allegato: i lavori e le risorse regionali; foto della presentazione