Regione. Nuovi fondi europei, investimenti nella sanità pubblica, riconoscimento spese Covid, concessioni balneari e decennale ricostruzione, il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi a Roma per incontri col Governo: "Acceleriamo su uscita dalla pandemia e ripresa stabile, Emilia-Romagna pronta a fare la sua parte"
Bologna – L’uscita definitiva dalla pandemia e la ripresa, che dovrà essere stabile, equa e diffusa. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, oggi a Roma hanno avuto incontri con esponenti del Governo per un confronto su temi di stretta attualità, che vedono l’Emilia-Romagna al lavoro sul fronte sia della programmazione sia delle condizioni per una efficace e rapida realizzazione degli interventi necessari. E cioè: nuovi fondi europei, investimenti nella sanità pubblica con le risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza, spese Covid, concessioni balneari, modalità di chiusura dello stato di emergenza legato al drammatico sisma che colpì l’Emilia nel 2012, segno di una ricostruzione vicina al completamento ma senza far mancare agli enti locali che ancora lo richiedono il sostegno necessario, pur in un cratere di molto ristretto (15 Comuni dai 60 iniziali).
Il primo incontro con la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, nel quale è stato affrontato il tema della strategia sulle aree interne e dei fondi strutturali europei 2021-2027. “Siamo la prima Regione italiana ad aver già approvato i programmi operativi- sottolinea Bonaccini- e abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’Esecutivo possa accelerare nell'accordo con Bruxelles: infatti, abbiamo già impegnato tutte le risorse del settennato precedente e siamo pronti a utilizzare quelli 2021-27, oltre 2 miliardi di euro, 800 in più per lavoro, reti sociali, innovazione e politiche di sviluppo sostenibile”.
Successivamente, il faccia a faccia con il ministro per la Salute, Roberto Speranza. Sono stati presi in esame i temi legati alla gestione pandemica, compreso il pieno riconoscimento della spesa per l’emergenza Covid sostenuta dalle Regioni. Nonché gli investimenti, da finanziare con le risorse del Pnrr, relativi alla sanità pubblica in Emilia-Romagna, in particolare per nuove Case della salute, assistenza domiciliare e telemedicina, attrezzature all’avanguardia, ospedali e riqualificazione delle strutture sanitarie. “Investimenti per una sanità regionale sempre più territoriale e vicina ai cittadini, un piano che approveremo in Giunta già la prossima settimana”, spiega il presidente della Regione.
Infine, in un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, Bonaccini e Baruffi hanno fatto il punto sulle concessioni balneari, per ribadire la necessità di tutelare i piccoli operatori, gli investimenti fatti in questi anni, lavoro e occupazione, di nuovo sulle risorse necessarie per gestire la pandemia da Covid, senza che vi siano penalizzazioni per le Regioni con più sanità pubblica, come l’Emilia-Romagna, e sulla gestione della chiusura dello stato di emergenza in vista del decennale del drammatico terremoto che colpì l’Emilia nel 2012.
Gianni Boselli