Territorio. Un albero per ogni bambino nato o che viene adottato: dalla Regione nel 2021 contributi ai Comuni per 40.500 euro per oltre 7.500 piante messe a dimora. Assessora Lori: “Un gesto concreto per lasciare un futuro migliore alle nuove generazioni”

Risorse che salgono a 1 milione 800mila euro per oltre 156mila nuove piante dall’avvio dell’iniziativa nel 1999. Aceri, carpini, querce, frassini, tigli. Tutte varietà autoctone di cui le amministrazioni comunali possono rifornirsi rivolgendosi a uno dei tre vivai regionali. I dati per provincia
28/01/2022 12:21

Bologna - Piantare un albero per ogni bambino che nasce o che viene adottato: un gesto dal forte valore simbolico, che diventa anche un contributo concreto al miglioramento della qualità dell’aria, all’estensione del verde pubblico e a una maggiore qualità dell’ambiente urbano.

La legge nazionale che impone a ogni Comune di porre a dimora un albero per ogni neonato risale al 1992, ma dal 1999 questo adempimento è sostenuto in Emilia-Romagna anche da risorse regionali: ad oggi quasi 1 milione 800mila euro che hanno permesso di mettere a dimora oltre 156mila piante, mentre ammontano a 40.500 euro le risorse erogate nel 2021 per oltre 7.500 piante.

Un’opportunità che viene offerta alle amministrazioni locali che possono rifornirsi nei vivai forestali regionali di Zerina a Imola, Castellaro di Galeata (FC) e di Scodogna a Collecchio (PR).

Aceri, carpini, querce, frassini, olmi. E ancora noccioli, gelsi, noci, tigli: per citare solo alcune delle circa 30 specie messe a disposizione dalla Regione - a seconda che si tratti di zona litoranea, di pianura, collinare o montana - tutte comunque rigorosamente autoctone.

“Dedicare un albero ad ogni nuova vita ha un significato profondo e duplice. Da un lato: è un omaggio all’arrivo di un neonato, una gioia per tutta la comunità, dall’altro rappresenta la consapevolezza che solo attraverso gesti concreti, come la tutela dell’ambiente, lasceremo un futuro migliore alle nuove generazioni – commenta Barbara Lori, assessora a Montagna, Parchi e Forestazione -. Tutte le piante messe a dimora per i nuovi nati provengono dai nostri vivai pubblici, tasselli preziosi che vogliamo rendere sempre più all’avanguardia”.

Come fare per richiedere il contributo

La procedura per ottenere il contributo è semplice: ogni anno entro la fine di maggio il Comune deve inviare alla Regione la certificazione relativa al numero dei nuovi nati, o dei bambini adottati iscritti all’anagrafe nell’anno di riferimento, e delle piante messe a dimora.

Nel 2021 la Regione ha erogato 40.500 euro per oltre 7.500 piante (relative ai bambini nati nel 2019). Nel dettaglio: 4.411 euro per 788 piante messe a dimora in provincia di Piacenza; 1.326 euro per 256 piante in provincia di Parma; 10.081 euro per 1.834 piante in provincia di Reggio Emilia. E ancora 2.983 euro e 576 piante nel Modenese; 6.152 e 1.053 piante nel Bolognese; 714 euro e 138 piante nel Ferrarese. Passando alla Romagna i contributi assegnati sono di 9.370 euro in provincia di Ravenna per 1.809 giovani alberi piantumati; 4.651 euro per 898 alberi in provincia di Forlì-Cesena e di 808 per 156 alberi nel Riminese.

Paola Fedriga

Foto in  allegato: lecci e farnie nel vivaio di Imola

 

Info:

https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/le-foreste-dellemilia-romagna/un-albero-per-ogni-neonato

 

 

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ultima modifica 2022-01-28T12:29:20+01:00
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