Vaccinazioni anti-Covid. Domenica 16 gennaio open day regionale in tutta l’Emilia-Romagna per la popolazione scolastica, 5-19 anni. Bonaccini e Donini: “Qui copertura vaccinale fra le più alte in Italia, anche fra i 12-19enni, ma occorre accelerare anche tra i bambini: confidiamo che siano in tanti a cogliere questa opportunità”
Bologna – Non si ferma la campagna vaccinale in Emilia-Romagna. La Regione, anzi, rilancia per proteggere bambini e ragazzi: alla fine della settimana del rientro in classe dopo le vacanze natalizie, lancia infatti un open day dedicato alla popolazione in età scolastica.
Da Piacenza a Rimini, domenica 16 gennaio - per l’intera giornata, dalle 9 alle 19 - in almeno un centro vaccinale per provincia, tutti i giovani dai 5 ai 19 anni potranno accedere al vaccino per avere la loro somministrazione.
Senza alcun vincolo, se non la presenza, nel caso dei minorenni, di un genitore o di chi ne fa le veci.
E in molti hub, proprio per venire incontro alle richieste di chiarimenti e rassicurazioni da parte dei genitori, l’equipe vaccinale sarà affiancata da pediatri e altri esperti pronti a rispondere a ogni domanda. Le singole Ausl comunicheranno sui rispettivi siti internet aziendali le modalità organizzative e d’accesso agli hub.
“Se vogliamo che la scuola sia presenza e sicura è indispensabile, oltre al rispetto dei protocolli, che tra i banchi siedono più vaccinati possibili- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Confidiamo che siano in tanti a cogliere questa opportunità, messa in campo grazie a un ulteriore sforzo di tutta la macchina organizzativa, a partire dalle Aziende sanitarie”.
“In Emilia-Romagna i numeri non lasciano spazio a interpretazioni- proseguono-: la stragrande maggioranza della popolazione ha avuto fiducia nel vaccino come strumento per proteggere se stessi e gli altri, prima ancora delle norme nazionali che hanno introdotto restrizioni per i non vaccinati”.
“Quello che chiediamo ora ai genitori è di affidarsi alla scienza anche per i loro figli- concludono Bonaccini e Donini-, per evitare i rischi di una malattia che purtroppo vediamo può colpire anche i più piccoli e per consentire ai nostri ragazzi di vivere una vita fatta di socialità, che sicuramente si meritano dopo due anni di pandemia”.
Complessivamente in Emilia-Romagna nella fascia 5-19 sono 323.366 le persone ad avere ricevuto a questa mattina almeno una dose di vaccino, il 53,3% del totale: una media tra l’85% degli over 12, per cui le prenotazioni si sono aperte a giugno, e il 15% di chi ha meno di 12 anni, categoria che ha visto le somministrazioni iniziare meno di un mese fa, il 16 dicembre. Peraltro, proprio in Emilia-Romagna la percentuale dei loro “fratelli maggiori” (i ragazzi tra i 20 e i 29 anni) raggiunge le percentuali record di vaccinati del 96,6% (prima dose) e del 93,1% (seconda dose): un dato estremamente rilevante che può fare ben sperare anche per I giovanissimi.
Continua così l’impegno della Regione per garantire la massima facilità di accesso al vaccino: uno sforzo che ieri ha portato a effettuare oltre 48.800 somministrazioni, un numero che si avvicina al record di luglio quando furono superate le 50mila somministrazioni. A oggi il 92,6% della popolazione emiliano-romagnola con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose, mentre il 90,6% ha completato il ciclo vaccinale e le terze dosi superano gli 1,7 milioni di somministrazioni.
Tutti le informazioni sono a disposizione sul sito http://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it /JF