Energia. Il presidente della Regione nominato commissario di Governo per il rigassificatore in Emilia-Romagna. Pronti a costruire a Ravenna un hub nazionale per gas e rinnovabili, al servizio del Paese
Bologna – Il presidente della Regione, dopo la firma da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, è stato nominato commissario straordinario per il rigassificatore in Emilia-Romagna.
L’incarico affidato a nome del Governo riguarda un passaggio cruciale per il Paese, chiamato ad attuare misure concrete e strutturali per la progressiva autosufficienza energetica e accelerare la transizione ecologica, e a dare risposte rapide al caro bollette, che così duramente sta pesando su famiglie e imprese.
Per questo, sottolinea la Regione, è importante che a poche settimane dall’incontro a Bologna, nella sede di viale Aldo Moro, con il ministro Cingolani, sia stata accolta la disponibilità dell’Emilia-Romagna a diventare hub nazionale per il gas, grazie al porto di Ravenna, dotato di infrastrutture a mare, al largo dalla Costa, in grado di accogliere navi che trasportano gas liquefatto, procedere allo stoccaggio e alla sua rigassificazione, oltre che del collegamento a terra per la successiva immissione nella rete di distribuzione italiana. Una infrastruttura al servizio del territorio regionale e dell’intero Paese.
Proprio in quella sede, il presidente della Regione, con il sindaco di Ravenna, avevano messo a disposizione del Governo un grande distretto dell’energia, ricco di conoscenze, professionalità, imprese.
L’Emilia-Romagna è pronta a far nascere a Ravenna anche un hub nazionale delle rinnovabili, attraverso il progetto Agnes, parco eolico e del fotovoltaico galleggiante in Adriatico, sempre a distanza dalla Costa, unico per dimensioni nel panorama nazionale e internazionale. Sul quale, sempre nel recente incontro in Regione, è stato raccolto il parere positivo del ministro Cingolani, che si è impegnato ad accelerare la verifica da parte del suo ministero.