Innovazione. Big Data e Intelligenza Artificiale, nascono nuovi mestieri e nuove competenze tra preparazione scientifica e creatività: l’Emilia-Romagna accompagna imprese e lavoratori lungo il percorso di trasformazione digitale. Gli assessori Colla e Salomoni: “Pronti a fare il più grande investimento su saperi e formazione, solo così si garantirà competitività, qualità e stabilità del lavoro”
Bologna – Nei prossimi decenni i giovani che si affacceranno al mondo del lavoro faranno un mestiere che oggi non esiste ancora: Big data scientists, devops experts, blockchain architects e data analyst sono solo alcune delle occupazioni emergenti nel nuovo settore dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale.
Insomma, nuovi lavori e lavoratori, per i quali occorrono competenze specifiche, percorsi formativi multidisciplinari tagliati su misura e una visione in grado di fondere, al contempo, preparazione scientifica e creatività.
Questi temi saranno al centro della riflessione che si svolgerà a Bologna mercoledì 22 giugno, dalle ore 15, nell’Aula magna della Regione (viale Aldo Moro 30) proprio sulle “Professioni e competenze per la Big Data Valley” dell’Emilia-Romagna, realtà in cui nel solo Tecnopolo di Bologna si concentrerà l’20% della capacità di supercalcolo europea e l’80% di quella italiana.
Analisi e approfondimenti punteranno a individuare professionalità, competenze e interventi formativi per accompagnare e affiancare le imprese e i lavoratori lungo il percorso di trasformazione digitale. Durante l’iniziativa - che si potrà seguire anche online - saranno, inoltre, presentati e discussi i primi risultati del progetto “Big Data and Artificial Intelligence Emilia-Romagna” coordinato dalla Regione in collaborazione con Anpal e Anpal Servizi e realizzato con il contribuito di Università, Enti di formazione, Fondazioni ITS, Associazioni Clust-ER emiliano-romagnole, imprese nonché organizzazioni di sviluppo dell’innovazione e della ricerca.
Il progetto si colloca nella cornice strategica del Patto per il Lavoro ed il Clima, e ha preso il via da due distinti Protocolli di intesa: il primo sottoscritto il 7 giugno 2021 tra il presidente Stefano Bonaccini e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, il secondo siglato il 10 settembre 2021 tra Regione, Anpal e Anpal Servizi SpA.
“Non ci sono Big Data o Intelligenza artificiale che funzionano senza le teste-affermano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico e lavoro) e Paola Salomoni (Università)-. Oltre alla disponibilità dei dati e delle infrastrutture perché i Big Data siano a servizio delle istituzioni, della sanità, dell’istruzione, ma anche del sistema delle imprese private, abbiamo bisogno di formare nuove competenze. Dobbiamo investire sulle persone, sulle conoscenze, sulle abilità e vivacità intellettuali per dare risposte all’altezza di un cambiamento tecnologico che procede velocissimo. In Emilia-Romagna faremo il più grande investimento sulla formazione e sui saperi”.
“Solo in questo modo- concludono Colla e Salomoni- possiamo garantire la competitività del sistema delle nostre imprese e al tempo stesso la qualità e stabilità del lavoro”.
Tra gli interventi previsti quelli del Commissario straordinario di Anpal e Anpal Servizi, Raffaele Tangorra, di Maurizio Sorcioni della direzione Studi e Ricerche-Data Science di Anpal Servizi e di Morena Diazzi, direttore generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione nonché di rappresentanti di Cineca, dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Associazione Scuola Politecnica ITS Emilia-Romagna, del Tavolo Regionale Imprese, degli Atenei emiliano-romagnoli, di Confindustria Emilia-Romagna e degli Enti di formazione. L’evento verrà coordinato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore.
Gianni Boselli
In allegato: programma convegno con le modalità per seguirlo online