Montagna e digitale. Grazie a un nuovo sito infrastrutturale finanziato dalla Regione, 700 abitanti dell’Appennino piacentino saranno raggiunti dai servizi di telefonia e connessione su dispositivi mobili. Si procede con il programma di copertura, grazie alla proficua collaborazione pubblico privato

Installato nel Comune di Farini (PC) un nuovo traliccio che consentirà l’accesso ai servizi di telefonia e Internet mobile
13/06/2022 10:46

Bologna - Una comunicazione necessaria, sempre più agevole e capace di travalicare confini. Questo per la comunità, le imprese e in un’ottica di sicurezza e sviluppo territoriale.

È quanto succede a circa 700 abitanti del comune di Farini (PC), grazie al progetto per la copertura delle zone in cui non è garantito il servizio di telefonia mobile, attivato dall’assessorato regionale alla Montagna tra le misure strutturali, che si realizza con il supporto tecnico congiunto di Lepida - società pubblica controllata dalla Regione Emilia-Romagna - e TIM.

Grazie a questo intervento, che ha visto la realizzazione di un nuovo traliccio e l’installazione del nuovo impianto, la comunità del comune piacentino può ora accedere ai servizi per la telefonia e internet mobile. In particolare, a Farini sono coinvolte le frazioni di Montereggio, Poggioli, Pesche, Passo Pianazze, Pellacini, Boli, Mareto, Bolderoni, dove il segnale per cellulare era assente o con copertura scarsa: ora dunque non solo le famiglie, ma anche varie attività artigianali, commerciali e aziende agricole possono fare affidamento sul nuovo servizio. 

Il progetto nasce dalla consapevolezza che avere accesso alla telefonia mobile e alla connessione internet da cellulare significa avere accesso a servizi essenziali per i cittadini. Senza contare la necessità delle attività imprenditoriali dell’Appennino di usufruire e fornire dei servizi online per essere competitive sul mercato. Grazie alla proficua collaborazione tra pubblico e privato, la Regione sta mettendo gli operatori della telefonia nelle condizioni di offrire i loro servizi non solo nei grandi centri, ma anche nelle comunità sparse dell’Appennino, perché oggi l’accesso a Internet significa, in qualche modo, accedere alla democrazia. Nessun territorio deve rimanere indietro.

Questo è solo l’ultimo tassello del progetto fortemente voluto dalla Regione per realizzare le prime 28 infrastrutture censite attraverso una collaborazione tra Regione e UNCEM, in grado di fornire l’accesso alla rete in altrettanti siti, ed avviarne ulteriori con un investimento economico di 2 milioni di euro fino al 2021, cui si sommano altri 2 milioni per il biennio 2022-2024. Essenziale il contributo di Lepida, braccio operativo a cui è stata affidata la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, esecutiva, la realizzazione, il collaudo e la successiva gestione dei tralicci tenendo conto della natura pubblica dei siti. 

La scelta degli interventi è stata dettata da diverse ricognizioni sul territorio per identificare le aree prive di segnale, iniziate nel 2017 e proseguite sino a novembre 2021. TIM ha prestato la propria disponibilità a partecipare al progetto regionale per ben 25 impianti, fornendo la propria tecnologia per l’attivazione di nuovi servizi mobili.

Lo stato di avanzamento lavori dei siti per i quali è già stata individuata la posizione di realizzazione è visibile sul sito https://cellularimontagna.lepida.it

Carmine Caputo

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ultima modifica 2022-06-13T09:50:41+01:00
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