Sanità. L’assessore alle Politiche per la Salute incontra i lavoratori della Cgil in presidio davanti alla Regione
Bologna – La Regione Emilia-Romagna ha stabilizzato migliaia e migliaia di precari e continuerà a farlo. A dirlo è l’assessore regionale alle Politiche per la salute incontrando i lavoratori e le lavoratrici della Fp-Cgil dell'Emilia-Romagna, che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede della Regione, in viale Aldo Moro 52.
Per l’assessore i sindacati chiedono all’ente una ulteriore accelerazione di questo percorso, e come sempre e con il metodo del confronto che contraddistingue l’Emilia-Romagna, la Regione cercherà di rispondere positivamente a questa richiesta, anche con incontri ad hoc. Ma è indispensabile per l’assessore che vengano prese decisioni a livello nazionale, perché devono essere chiariti alcuni aspetti applicativi della normativa, per far sì che vengano stabilizzati soprattutto i precari che in questi due anni e mezzo hanno lavorato in Emilia-Romagna.
Secondo l’assessore, il turnover del personale sanitario dal 2020 a oggi a livello regionale ha raggiunto il 150%, e il 100% nei primi 5 mesi di quest’anno, con 6mila professionisti sanitari in più rispetto al 2020, ed è proprio per questo che la legge non consente alle Regioni di aumentare il salario accessorio. L’impegno dell’Emilia-Romagna è di continuare ad assumere, nonostante le difficoltà di bilancio, soprattutto per risolvere problemi di natura più emergenziale, a partire dai Pronto Soccorso; e proprio per irrobustire la rete dell’Emergenza Urgenza è stato recentemente sottoscritto un accordo con le Organizzazione sindacali.
L’assessore ha poi ribadito l’impegno della Regione per il recupero delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, come annunciato lo scorso venerdì insieme al presidente, ribadendo l’impegno di tornare ai tempi garantiti nel 2019, mettendo in campo tutte le azioni possibili, a cominciare da un programma mirato di assunzioni che sarà discusso nelle sedi competenti.
Sui rimborsi Covid, l’assessore ha confermato che in mancanza di un intervento del Governo dopo il terzo anno consecutivo di questa situazione, si mette veramente a rischio la tenuta del sistema. La Regione ha chiuso il 2021 in pareggio, ma non si vuole arrivare di nuovo in autunno con il rischio di andare incontro a un piano di rientro per spese Covid non rimborsate.
L’impegno dell’assessore e del presidente è continuare a sostenere che vengano riconosciute le risorse necessarie. Con il Governo è in corso un’interlocuzione e il ministro Speranza è sempre stato al fianco della Regione che vuole andare fino in fondo per questa battaglia.
L’assessore ha ribadito che la Regione non vuole abdicare né al ruolo di governo regionale della sanità né scivolare in un piano inclinato di depauperamento della sanità pubblica ed è determinata ad andare fino in fondo consapevole anche dei rischi che corre.
Mara Cinquepalmi