Ambiente. Nuovo bando della Regione per rottamare i veicoli più inquinanti di Comuni e Unioni: a disposizione un milione di euro, per le domande c’è tempo fino al 30 settembre

Il contributo coprirà il 75% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 25 mila euro per i veicoli di categoria M1. Per i veicoli operativi e quelli di categoria M2 ed M3, il tetto è di 40 mila euro per quelli acquistati dai Comuni e di 50 mila per i nuovi mezzi delle Unioni
28/07/2022 11:11

Bologna - Auto di servizio, pulmini, scuolabus e mezzi operativi come trattori, macchine da lavoro o carrelli semoventi. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un milione di euro per la rottamazione dei veicoli più inquinanti della Pubblica Amministrazione locale, in particolare nei Comuni della pianura dove si applicano le limitazioni al traffico per la tutela della qualità dell’aria.    

Sono in arrivo, dunque, contributi da 25 a 50mila euro per sostituire mezzi alimentati a diesel (fino alla classe Euro 4 inclusa), benzina o bifuel benzina-metano e benzina-gpl (fino all’Euro 3 compresa).

L’obiettivo, spiega l’assessore regionale all’Ambiente, è lasciare spazio a veicoli più performanti per dare un taglio alle emissioni e ridurne l’impatto ambientale. Dopo il successo del primo bando, che lo scorso anno ha sostenuto il rinnovo del parco mezzi finanziando l’acquisto di 179 veicoli tutti elettrici o ibridi con 4 milioni e mezzo di euro, ora si punta a replicare l’iniziativa assicurando agli enti locali aiuti economici concreti e ancor più significativi rispetto al passato.  

I contributi

Il contributo regionale coprirà il 75% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 25 mila euro per i veicoli di categoria M1 (cioè automobili destinate al trasporto di persone, con almeno 4 ruote, massimo 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente). Per i veicoli operativi e quelli di categoria M2 (con più di 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente) ed M3 (più di otto posti a sedere, oltre al sedile del conducente, e con una massa massima che supera le 5 tonnellate), il tetto è di 40 mila euro per gli acquisti dei Comuni e di 50 mila per i nuovi mezzi delle Unioni.

Sono ammesse al finanziamento esclusivamente le spese successive al 1° gennaio 2023.

Gli enti beneficiari possono sostituire veicoli, di proprietà o in disponibilità, radiati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) a decorrere dal 1 gennaio 2021.
I mezzi di categoria M1 potranno essere rimpiazzati solo da veicoli ad alimentazione elettrica. Per i veicoli con più di 8 posti a sedere (categoria M2 ed M3), oltre all’elettrico sarà ammesso anche l’ibrido benzina/elettrico full hybrid o hybrid plug in. Le stesse possibilità di alimentazione sono consentite per i nuovi mezzi operativi. 

Come presentare la domanda

C’è tempo dall’8 agosto al 30 settembre per presentare la domanda di contributo. Potranno accedere alle risorse i Comuni della pianura e dell’agglomerato di Bologna fino a 30 mila abitanti, a cui si applicano le limitazioni al traffico per la tutela della qualità dell’aria. Sono comprese le Unioni di Comuni composte da almeno un ente appartenente alle zone richiamate.

Nel caso in cui i fondi si rivelassero disponibili, la misura sarà estesa anche i Comuni con popolazione superiore ai 30 mila abitanti. Non possono presentare istanza di finanziamento gli enti già beneficiari delle risorse assegnate con il bando pubblicato l’anno scorso; specifiche priorità sono attribuite a quelli più piccoli, con meno popolazione.

Il modulo di richiesta del contributo è pubblicato sul sito Ambiente. Dev’essere completato e spedito via pec all’indirizzo: servrifiuti@postacert.regione.emilia-romagna.it.  

Red

 

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ultima modifica 2022-07-28T13:22:14+01:00
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