Cultura. Archeologia, l’insediamento etrusco di Spina nelle Valli di Comacchio (Fe) porta d’ingresso della grecità in Occidente: a un secolo dalla scoperta una mostra e per tutta l’estate convegni, iniziative letterarie e rappresentazioni storiche in chiave turistica
Bologna - È trascorso un secolo dalla straordinaria scoperta della prima tomba della necropoli di Spina, città etrusca delle Valli di Comacchio (Fe). Infatti, è con l'inizio delle bonifiche nelle Valli comacchiesi, che si scoprì la prima tomba della necropoli dando il via a un’epopea archeologica che portò alla scoperta di oltre quattromila tombe e che culminò con il ritrovamento dell’abitato di Spina, nel 1956, ancora oggetto di ricerca.
Proprio per celebrare i 100 anni di Spina, Comacchio e il suo territorio saranno luogo di eventi e di speciali novità per i visitatori, che potranno immergersi nel sorprendente universo etrusco. Da domani 1 giugno al 16 ottobre a palazzo Bellini di Comacchio il primo evento espositivo, “Spina 100 - Dal mito alla scoperta: a un secolo dal ritrovamento della città etrusca”.
Domani, alle ore 12, la vernice della mostra a palazzo Bellini di Comacchio con rappresentanti del Comune, della Regione, della direzione generale Musei del Ministero della Cultura, della Soprintendenza Archeologia per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, nonché Christoph Reusser dell’Università di Zurigo e presidente del Comitato scientifico della mostra.
Le celebrazioni proseguiranno a Ferrara dal prossimo dicembre fino a marzo 2023 al Museo Archeologico Nazionale e, infine, a Roma a Villa Giulia nella tarda primavera 2023.
L’esposizione è un percorso articolato in una sequenza di ambienti per rivivere la scoperta dell’antica Spina e del suo tesoro. Un viaggio dalla fondazione, intorno alla metà del VI secolo a.C., fino al suo ruolo di porto privilegiato di Atene nel nord Adriatico, il declino intorno alla metà del III secolo a.C., gli scavi con il rinvenimento in Valle Trebba della prima tomba durante alcuni lavori di bonifica delle Valli di Comacchio e tutta l’epopea archeologica.
Numerosi saranno anche gli eventi collaterali, come i giovedì di Spina, conversazioni pomeridiane nel pronao del Museo Delta Antico di Comacchio (alle 18.30 da giugno a settembre 2022), convegni e rappresentazioni storiche in chiave turistica. Iniziative che puntano a svelare Spina come luogo di connettività del Mediterraneo, funzionale alla comprensione dei fenomeni di mobilità e contatto tra oggetti, persone e idee appartenenti a culture e compagini diverse, in stretto dialogo reciproco attraverso i percorsi marittimi, fluviali e terrestri.
Tutte le informazioni e i dettagli sono disponibili sul sito: http://www.museodeltaantico.com/spina-100/
Gianni Boselli
In allegato: scheda sulla mostra e sull’abitato di Spina