Pesca. Il presidente e l'assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna giudicano inaccettabili le minacce nei confronti dei pescatori di Cesenatico. Chiesti subito gli indennizzi alle aziende del comparto. con la sollecitazione al Governo perché eroghi velocemente i 20 milioni di euro previsti. Anche la Regione stanzierà fondi nel prossimo assestamento di bilancio,
Bologna – Risposte rapide alle aziende della pesca (con la richiesta al Governo affinché eroghi il prima possibile gli indennizzi contro il caro carburante, dopo aver previsto fondi per 20 milioni di euro), comparto per il quale anche la Regione impegnerà risorse premio nel prossimo assestamento di bilancio. Ma prima di ogni cosa vanno condannate duramente le minacce nei confronti dei pescatori di Cesenatico da parte di persone provenienti da altre marinerie: la sicurezza dei lavoratori del settore dell’Emilia-Romagna viene prima di ogni cosa.
Il presidente e l'assessore all'Agricoltura, Caccia e pesca della Regione, intervengono sulle difficoltà del comparto ittico a sostegno delle marinerie della Costa romagnola, in particolare di quelle di Cesenatico, al centro di blitz organizzati da pescatori in arrivo da regioni confinanti.
Arriva così la sollecitazione al Governo affinché stanzi il prima possibile i 20 milioni di euro già previsti a sostegno del settore ittico a titolo di indennizzo per il pesante aumento dei costi del gasolio dovuti alla situazione internazionale. Richiesta anche una semplificazione massima delle procedure per l’erogazione dei contributi e si sollecita l’Esecutivo, attraverso il ministero competente, perché accolga le proposte avanzate in questi giorni dalle associazioni di rappresentanza dell’intero comparto.
Oltre agli interventi per far fronte all’emergenza, l’Emilia-Romagna sollecita il Governo affinché metta in campo interventi strutturali in grado di calmierare il prezzo del carburante utilizzato per la pesca.
Dal canto suo, la Regione intende fare la sua parte, con l'impegno a stanziare, nel prossimo assestamento di bilancio, risorse da destinare alle imprese della pesca, un settore fondamentale per l’economia emiliano-romagnola.
Una situazione certo non facile, ma nella quale nessuno deve andare oltre i limiti consentiti dalla legge. Quindi sono condannate nel modo più fermo le forme violente di protesta di cui sono stati vittime i pescatori di Cesenatico ad opera di presunti operatori provenienti da marinerie extra regionali. Queste intemperanze sono considerate manifestazioni inaccettabili e la richiesta è quella di massima vigilanza e prevenzione da parte delle autorità preposte. Viceversa, in un momento particolarmente complicato per l’economia del mare, sono indispensabili la collaborazione e l’unità di intenti da parte di tutti i soggetti interessati, per tutelare un settore che, lo ribadiamo, è strategico per l’economia regionale e di tutto il Paese.
Il presidente della Regione e l’assessore hanno in programma prossimi incontri e contatti con le autorità prefettizie e le forze dell’ordine per sollecitare e concordare forme di tutela in favore dei lavoratori oggetto di minacce negli ultimi giorni.
Stefano Asprea