Scuola. Approvati gli indirizzi regionali per il Diritto allo Studio Scolastico per il triennio 2022-2024: la Regione rinnova l’impegno a garantire borse di studio e contributi libri di testo a tutti gli aventi diritto. Nel triennio precedente (2019-2021) erogati complessivamente 28,8 milioni di euro per benefici diretti alle famiglie. Nel 2020 sceso al 9,3% il tasso di abbandono scolastico, già sotto l’obiettivo europeo del 10%.
Bologna - 11,3 milioni di euro nel triennio 2019/2021 destinati a più di 45mila studenti beneficiari di borse di studio, cui si sommano ulteriori 17,5 milioni per 117mila alunni che invece hanno ricevuto un contributo per i libri di testo. Cifre che sintetizzano l’impegno della Regione Emilia-Romagna a garantire sostegno al 100% degli aventi diritto.
In questo ambito, è cresciuto del 125% il numero di beneficiari di borse di studio (passando da 20mila a 45mila), mentre quello dei beneficiari di contributi per i libri di testo è aumentato dell’80% (da 65mila nel triennio precedente a 117mila).
L’ammontare complessivo delle risorse stanziate - che comprende anche i fondi ministeriali - è cresciuto di oltre il 70%, passando dai quasi 17 milioni di euro del triennio 2016-2018 ai quasi 29 milioni del triennio 2019-2021. Inoltre, la Regione ha garantito più di due milioni di euro l’anno per sostenere il trasporto scolastico.
A fronte di tutti questi investimenti il tasso di abbandono scolastico è in netto calo ed è passato dal 13,2% del 2014 al 9,3% del 2020, ben al di sotto la media nazionale del 13,1% e sotto anche l’obiettivo europeo del 10%.
Questa la fotografia dei risultati raggiunti nell’ultimo triennio, mentre si guarda avanti con l’approvazione degli indirizzi regionali sul diritto allo studio per gli anni 2022-2024: l’atto della Giunta, presentato prima in Commissione, è stato approvato oggi in Assemblea legislativa.
Il Patto per il Lavoro e per il Clima si pone l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi, che investe in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura. L’impegno della Regione Emilia-Romagna per il diritto allo studio scolastico nel prossimo triennio guarda proprio a questo obiettivo: permettere a ciascuno di ricevere un’educazione di qualità e di raggiungere risultati, affinché la scuola sia davvero e sempre di tutti. La Regione continuerà a sostenere il diritto allo studio scolastico, a partire da chi si trova in situazioni di maggiori difficoltà o è a rischio di abbandono, con il doveroso ed essenziale impegno di una scuola di qualità sempre più inclusiva, aperta, innovativa e capace di crescere con il territorio.
Gli obiettivi per il prossimo triennio
La Regione si impegna a garantire parità di trattamento e uniformità nei criteri di concessione dei benefici sul territorio regionale, prevedere che i benefici siano riconosciuti a tutti gli studenti idonei compatibilmente con le risorse disponibili, ampliare la platea dei beneficiari e la gamma degli interventi, promuovere la semplificazione e la riduzione dei tempi dei procedimenti di concessione dei benefici e degli oneri a carico delle famiglie. Il tutto integrando le risorse regionali e nazionali.
Non solo: l’impegno è di consolidare sia l’importo delle borse di studio destinate agli studenti in condizioni economiche disagiate che frequentano i primi due anni delle scuole superiori o iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), sia l’importo del contributo per i libri di testo rivolto agli studenti in condizioni economiche disagiate frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Borse di studio: i risultati raggiunti
Per evitare sovrapposizione con i fondi statali la Regione ha deciso di dedicare proprie risorse per il biennio delle scuole superiori, inclusi i corsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) mentre i contributi ministeriali sono indirizzati al triennio successivo. Nell’anno scolastico 2020/21 il valore delle borse di studio è stato pari a 183 euro per il biennio e 224 per il triennio, integrato con un ulteriore 25% per gli studenti disabili e per quelli meritevoli.
Dall’A.S. 2019/2020 è stato garantito poi sempre lo stesso contributo per i libri di testo, differenziato in base all’ISEE: di 102 e 162 euro.
Il numero di benefici concessi (tra borse di studio e contributi per l’acquisto dei libri di testo) ha subito negli anni una crescita costante, accompagnata dall’aumento delle risorse impegnate: dai 35.587 benefici del 2018/19 per 7,9 milioni di euro di risorse si è passati ai 49.740 benefici per 9 milioni di euro nel 2019/20. I benefici sono diventati 61.558 per 9.9 milioni di euro nel 2020/21. L’ultimo dato riguarda l’anno scolastico 2021/22 e conferma la tendenza, con 63.525 benefici concessi per 11 milioni di euro di risorse.
Aumenta la platea degli studenti beneficiari
Guardando più nel dettaglio si scopre che gli studenti idonei alle borse regionali sono cresciuti del 36% dal 2018/19 al 2019/20 e del 9% l’anno successivo. Gli studenti idonei alle borse ministeriali sono cresciuti del 39% dal 2018/19 al 2019/20 e del 24% l’anno successivo. Per l’anno 2021/22 si conferma il trend in crescita degli studenti idonei, sia per le borse di studio regionali (+10% rispetto al 2020/21) che per le borse di studio nazionali (+12% rispetto al 2020/21).
Gli studenti idonei ai contributi libri di testo sono aumentati del 17% dal 2019/20 al 2020/21 e del 9% l’anno successivo. Per l’anno in corso si è verificata un’ulteriore crescita del 9%.
Il trasporto scolastico
Nel triennio appena concluso sono stati trasportati con i servizi messi a disposizione dai Comuni in media 44mila alunni ogni anno, di cui circa 1.300 disabili. L’investimento regionale di supporto ai servizi comunali negli ultimi anni è stato superiore ai 2 milioni di euro l’anno. Anche per il 2022/2023 la Regione si è impegnata per ulteriori 2,25 milioni da destinare ai Comuni.
Ancora, a partire dall’anno scolastico 2020/2021 la Regione ha previsto l’abbonamento gratuito per tutte le ragazze e tutti i ragazzi, indipendentemente dalle condizioni di reddito, che frequentino la scuola primaria e secondaria di primo grado e risiedano in regione. Da questo anno scolastico, inoltre, la gratuità del trasporto pubblico locale è stata estesa a favore delle studentesse e degli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado o ai percorsi di istruzione e formazione professionale con Isee familiare entro i 30mila euro.
Non solo: per gli studenti fino a 19 anni residenti in Emilia-Romagna il trasporto pubblico locale (autobus e treni) è comunque gratuito per i percorsi casa-scuola e nel tempo libero per la tratta coperta dall'abbonamento. L’investimento di risorse regionali, passato dai 4 milioni di euro per l’anno scolastico 2020/21 ai 22 milioni di euro del 2021/22, ha comportato un risparmio minimo annuo per le famiglie stimato tra i 200 euro e i 600 euro.
Edilizia scolastica
Scuola inclusiva, dunque, e di qualità anche negli spazi: negli anni 2015-2021 sono stati realizzati quasi 1.000 interventi di edilizia scolastica, per oltre 600 milioni di euro di investimenti. Inoltre, il PNRR ha messo complessivamente a disposizione del sistema regionale dell’istruzione e dei servizi per l’infanzia, attraverso bandi ministeriali ad hoc, ulteriori 237 milioni di euro. Anche per valorizzare al meglio l’impiego delle risorse la Giunta ha deciso di costituire quattro gruppi di lavoro istituzionali con enti locali, istituzioni dell’istruzione, rappresentanti dei privati e dell’impresa, terzo settore e con il supporto di ART-ER: “Architettura terzo educatore”, “Spazio per l’apprendimento - Spazio per l’educazione”, “Programmazione scolastica, orientamento e arricchimento offerta formativa” e “Dati e scenari a supporto delle decisioni”.
Carmine Caputo
In allegato:
- Allegato 1. Andare a scuola in Emilia-Romagna, alcuni dati
- Allegato 2. Altri interventi: inclusione degli studenti disabili, contrasto al divario digitale, socializzazione
- Allegato3. Interventi di edilizia scolastica e gruppi di lavoro Scuola