Cultura. Maddalena, il mistero e l’immagine: una mostra ai Musei San Domenico di Forlì raccoglie 200 delle più preziose e affascinanti opere d’arte che indagano questa figura inquieta e affascinante. Bonaccini-Felicori: "Una nuova, straordinaria iniziativa culturale, simbolo di riscatto e di pace"
Bologna - Chi era davvero la Maddalena? A lei l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere e di eventi. Straordinaria è la ricchezza di immagini generate dal personaggio Maddalena in pittura e in scultura, che hanno dato vita a capolavori che segnano la storia dell’arte stessa e i suoi sviluppi, da Giotto a Caravaggio, da Botticelli a Tiziano, da Donatello a Crivelli a Signorelli, da Tintoretto a Rubens, da Canova ad Hayez, da Guttuso a Melotti, solo per citarne alcuni.
Proprio attraverso alcune delle più preziose e affascinanti opere d’arte a lei dedicate, l’esposizione ospitata ai Musei San Domenico di Forlì - per il pubblico da domani 27 marzo al 10 luglio - intende indagare il mistero irrisolto di una donna che ancora inquieta e affascina.
La mostra inaugura oggi, con un concerto nel pomeriggio al Teatro Diego Fabbri alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, e del direttore generale della mostra, Gianfranco Brunelli.
Alle 19 il taglio del nastro alla Chiesa di San Giacomo.
“Simbolo universale, ogni epoca ha ammirato Maria Maddalena, e questa mostra a Forlì lo testimonia magistralmente- affermano il presidente Bonaccini e l’assessore Felicori-. La sua figura è collegata a eventi fondamentali riguardanti il racconto sulla vita e sulla morte di Gesù. E nel momento difficile che tutto il mondo, anche dell’arte e della cultura, vive a causa della pandemia e ora per la guerra, questa nuova iniziativa culturale vuole essere un simbolo di riscatto e di ripresa, oltre che di pace”.
L’esposizione
La mostra, a cura di Cristina Acidini, Paola Refice, Fernando Mazzocca, suddivide in undici sezioni circa duecento opere tra le più significative dal III secolo d.C. al Novecento, in un percorso espositivo che ricomprende pittura, scultura, miniature, arazzi, argenti e opere grafiche e che si snoda attraverso i più grandi nomi di ogni epoca. Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra si avvale di un prestigioso comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci e della direzione generale di Gianfranco Brunelli.
Il progetto espositivo porta in Italia capolavori provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali. Il percorso, curato nel suo allestimento dagli studi Wilmotte et Associés di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì, e si articolerà all’interno della Chiesa di San Giacomo e delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico, accompagnato da un catalogo edito da Silvana Editoriale.
Tutte le informazioni per organizzare la visita sono sul sito: https://mostramaddalena.it/
Barbara Musiani
In allegato: foto
- Garofalo (Benvenuto Tisi); Noli me tangere 1520 circa–1525 circa olio su tavola, 69 x 100 cm Ferrara, Pinacoteca Nazionale
- Guido Reni; Maddalena penitente 1627 olio su tela, 161 x 203 cm Collezione Francesco Michel
- Renato Guttuso; Crocifissione 1941 olio su tela, 200 x 200 cm Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea