Territorio. A pochi giorni dalla Giornata internazionale delle foreste, in arrivo in Emilia-Romagna oltre 3,4 milioni di euro per interventi di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale emiliano-romagnolo. Lori: “Patrimonio prezioso, impegnati nella tutela e valorizzazione”
Bologna - Boschi e foreste, un patrimonio da conservare e tutelare, anche e soprattutto per le future generazioni.
A pochi giorni dalla Giornata internazionale delle foreste proclamata dall’Assemblea generale delle nazioni Unite che si celebra il 21 marzo, sono in arrivo in Emilia-Romagna nuove risorse per realizzare interventi di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale della regione.
In tutto oltre 3,4 milioni di euro, provenienti dall’apposito Fondo che il Governo ha istituito nel 2021 per finanziare la Strategia forestale nazionale, e assegnati all’Emilia-Romagna che potrà utilizzarli per riqualificare il settore forestale.
“Con queste nuove risorse- afferma l’assessora regionale alla Montagna, parchi e forestazione, Barbara Lori- potremo realizzare buona parte degli interventi necessari a preservare la nostra riserva di biodiversità, boschi e foreste, che svolgono una funzione fondamentale nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico e nel prevenire il dissesto idrogeologico”.
“Ma il patrimonio boschivo e forestale dell’Emilia Romagna - prosegue l’assessora-, che rappresenta circa il 30% dell’intero territorio regionale, concentrato soprattutto in Appennino, è anche una ricchezza che concorre in modo significativo al miglioramento della qualità dell’aria e alla crescita di opportunità di lavoro anche nelle aree più periferiche”.
Il fondo nazionale
Il Fondo nazionale, che conta su una dotazione di 30 milioni disponibili per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 40 milioni annuali per il periodo 2024-2032, viene infatti ripartito tra le Regioni sulla base dell’estensione della superficie forestale in ettari.
Con la firma e pubblicazione del decreto dei ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Economia e delle finanze, avvenute nel pomeriggio di ieri, la Regione Emilia-Romagna potrà iniziare a realizzare gli interventi che riterrà maggiormente necessari e prioritari, individuandoli tra le sette azioni della Strategia forestale (da 1 a 7 a seconda della propria programmazione regionale).
La Strategia forestale nazionale
È il documento strategico di indirizzo nazionale a supporto delle Amministrazioni centrali e delle Regioni e Province Autonome.
La sua missione è quella di portare l’Italia ad avere foreste estese e ricche di biodiversità, capaci di contrastare il cambiamento climatico, offrire prodotti rinnovabili e benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i cittadini di oggi e di domani, ponendo così i nostri boschi al centro dell’attenzione politica e sociale del Paese.
In generale definisce tre obiettivi per il Paese: gestione sostenibile e ruolo multifunzionale delle foreste; efficienza nell’utilizzo delle risorse forestali per un impiego sostenibile delle aree rurali, interne e urbane; responsabilità e conoscenza globale delle foreste (ovvero ricerca scientifica e formazione professionale).
Sono poi indicate una serie di azioni operative, specifiche e strumentali finanziate attraverso un Fondo le cui risorse vengono ripartite tra le Regioni.
Tiziana Gardini