Ucraina. Domani il presidente Bonaccini alla manifestazione di Firenze: "La mobilitazione delle città e dei territori in Italia e in Europa è un altro segnale di grande importanza contro la guerra e l’attacco militare ingiustificato della Russia. Si torni alla diplomazia e tacciano le armi"
Bologna – Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sarà domani a Firenze alla manifestazione “Cities stand with Ukraine” per chiedere con forza il ritorno alla diplomazia e la fine immediata delle ostilità. Per la pace e contro la guerra, al fianco dell’Ucraina e del suo popolo.
L’appuntamento è fissato alle 15 in piazza Santa Croce, dopo che il sindaco Dario Nardella, in qualità di presidente di Eurocities - associazione che raggruppa più di 200 città europee di almeno 250.000 abitanti -, ha lanciato la mobilitazione di sabato 12 marzo in favore delle città dell’Ucraina sconvolte dal conflitto in corso.
Per domani è annunciato anche l’intervento del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che si collegherà in diretta con la manifestazione.
Bonaccini sarà a Firenze anche come presidente del CEMR, il Consiglio delle città e delle Regioni d’Europa, organismo che rappresenta oltre 100mila autorità locali e regionali europee.
“La mobilitazione delle città e dei territori in Italia e in Europa è un altro segnale di grande importanza contro la guerra e l’attacco militare ingiustificato della Russia all’Ucraina- sottolinea Bonaccini-. L’Emilia-Romagna è presente e vuole fare in pieno la sua parte. Stiamo vivendo momenti drammatici, un conflitto nel cuore dell’Europa che costringe gli ucraini a convivere con una quotidianità improvvisamente dominata da sofferenza e distruzione. Con lutti e perdite gravissime. Con migliaia di persone in fuga, soprattutto donne, bambini, anziani. La diplomazia, attraverso il dialogo e il confronto, deve prevalere al più presto, per mettere a tacere le armi e le bombe. Gli attacchi devono cessare e deve tornare la pace”.
“Di fronte a questa tragedia, però, e nell’invocare il ritorno della ragione, non possiamo non schierarci con nettezza. Le responsabilità sono chiarissime, fra chi è l’invasore e chi, uno Stato sovrano indipendente, ha subito un’invasione. La Russia da una parte e l’Ucraina dall’altra. E noi siamo dalla parte di chi è stato invaso, dell’Ucraina e dei suoi cittadini, insieme all’Europa e alla gran parte della comunità internazionale”.
“Ringrazio il sindaco Nardella per l’iniziativa. I territori- chiude Bonaccini- chiedono la pace e nel frattempo lavorano per accogliere tutti coloro che arrivano e che arriveranno. Lo stiamo facendo anche in Emilia-Romagna, mettendo al primo posto l’assistenza sanitaria, la piena integrazione e l’inserimento dei bambini e dei ragazzi nelle nostre scuole, per noi una priorità”.
La mobilitazione sarà anche sui social media accompagnati da #CitiesWithUkraine. La partecipazione alla manifestazione sarà ad accesso libero, con obbligo di mascherina.
Red