Lavoro. Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol) in Emilia-Romagna, oltre 21 milioni per l’offerta di orientamento, formazione e politiche attive. L’assessore Colla: “Così prosegue l’impegno a ridurre la distanza tra domanda e offerta del lavoro e a investire sulle persone, con particolare attenzione ai soggetti più fragili”

Le iniziative, una per ciascuno dei 38 Centri per l’Impiego e, pertanto, per ciascun distretto socio-sanitario della regione, sono rivolte a persone che presentano bisogni complessi, in condizioni di difficoltà all’inserimento lavorativo. Oltre 5mila i potenziali beneficiari
10/11/2022 10:25

Bologna - Con un finanziamento di 21,2 milioni di euro prosegue in Emilia-Romagna l’attuazione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol): i 38 Centri per l’Impiego potranno offrire alle persone che saranno convocate interventi di orientamento, formazione e politiche attive del lavoro, con attenzione ai Neet, ai percettori di Naspi o Dis-Coll e ai beneficiari di Reddito di cittadinanza sottoscrittori di un Patto per il Lavoro.

Dopo l’individuazione dei soggetti accreditati che si impegnano all’erogazione delle prestazioni relative al reinserimento occupazionale, aggiornamento (upskilling) e riqualificazione (reskilling), la Regione ha approvato per ciascun ambito distrettuale l’offerta di misure orientative, formative e di politica attiva a favore delle persone che in esito all’assessment, ossia al processo di definizione del profilo degli utenti  del Programma Gol realizzato dai Centri per l’Impiego, rientreranno nel percorso Lavoro e inclusione.

Il percorso è rivolto a persone che presentano bisogni complessi, in condizioni di difficoltà all’inserimento lavorativo per ragioni derivanti dalla compresenza di problemi di natura professionale, personale e sociale per sostenerle nell’inclusione attraverso il lavoro, con particolare attenzione ai fragili e vulnerabili.

“L’attuazione del programma Gol- sottolinea l’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla- si inserisce a pieno nel quadro complessivo del progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna delineato dal Patto per il Lavoro e per il Clima, fondato sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per affrontare le nuove sfide, è strategica la capacità di progettare e rendere disponibili, con particolare attenzione alle persone più fragili, politiche attive del lavoro in grado di riconoscere i talenti di ciascuno e accompagnarli verso una piena valorizzazione. L’investimento approvato in Giunta- conclude l’assessore- sostiene proprio questo percorso, a partire dalla convocazione diretta dell’utente, con una presa in carico personalizzata che lo affianchi al fine di un reinserimento lavorativo e sociale”.

Il programma realizza una delle ‘missioni’ del PNRR, quella che prevede la riforma delle politiche attive del lavoro, ed è finanziato con 4,4 miliardi di euro, oltre ai 500 milioni di euro a valere su REACT-EU. Per la sua concreta attuazione, l’Emilia-Romagna può già contare su una prima assegnazione per il 2022 di oltre 55 milioni di euro, a seguito del riparto nazionale del 20% della dotazione complessiva del Programma.

In Emilia-Romagna il Piano attuativo Gol si inserisce in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali e permetterà di consolidare un sistema di politiche attive del lavoro fondate sulla collaborazione tra i Centri per l’Impiego e i soggetti accreditati nelle logiche della rete attiva per il lavoro. Si accederà al programma sottoscrivendo un patto di servizio presso i Centri per l’Impiego regionali dell’Agenzia regionale per il lavoro.

Gianni Boselli

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ultima modifica 2022-11-10T10:29:20+01:00
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